Lastminute.com: Cannavale e Bertoli restano in carcere

L’amministratore delegato di Lastminute.com Fabio Cannavale e il direttore operativo Andrea Bertoli restano in carcere. Il giudice dei provvedimenti coercitivi, spiega la società con sede a Chiasso, ha prolungato la carcerazione preventiva per entrambi almeno fino al 18 ottobre.
Cannavale e Bertoli, chiarisce l’azienda in una nota, «sono gli unici dipendenti di Lastminute.com dipendenti rimasti in custodia». E ancora: «Come annunciato il 25 luglio, i poteri loro delegati restano sospesi per un periodo di tre mesi».
I due, ricordiamo, sono coinvolti nell’inchiesta per presunte irregolarità sulle richieste di indennità per lavoro ridotto durante la pandemia. L’inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Claudio Luraschi. L’indagine, prosegue Lastminute.com, «mira a valutare il potenziale abuso di reclami e ritiri di indennità di lavoro ridotto relative a COVID-19 da parte delle filiali svizzere BravoNext SA, BravoMeta CH SA e LMNext CH SA. L'indagine sta esaminando possibili discrepanze tra il numero di ore lavorate dai circa 500 dipendenti con sede a Chiasso, in Svizzera, e quelle segnalate alle autorità durante il periodo in cui le tre persone giuridiche ricevevano indennità a tempo ridotto».