“L'autista tra le lamiere, i giovani erano scioccati”

LUGANO - Il primo a venire in soccorso della comitiva rimasta coinvolta nell'incidente a Sigirino (Vedi Suggeriti), come anticipato da Ticinonline, è stato Giuseppe Gulino, infermiere di Locarno che circolava insieme a sua moglie, anche lei infermiera, proprio dietro al bus tedesco. La coppia non ha assistito alla dinamica dello scontro. «Dev'essere successo pochi secondi prima del nostro passaggio - ci racconta il marito - Dopo una curva abbiamo notato il torpedone fermo in mezzo alla strada e alcuni ragazzi che chiedevano aiuto dal finestrino, così abbiamo accostato». La scena che si sono trovati di fronte è di quelle non facili da dimenticare, anche per chi, come i due soccorritori, lavora in ambito sanitario. «Ho visto il conducente incastrato nelle lamiere che sanguinava. Dietro di lui altre persone bloccate e poi i giovani, immobili, presi dal panico». La prima reazione di Gulino è stata quella di estrarre dal pulmann il maggior numero di persone possibili, anche perché il mezzo avrebbe potuto prendere fuoco. «Ho medicato il conducente con quello che avevo, poi ho aiutato a uscire una signora che si era sentita male e infine i ragazzi, di cui si è presa cura la moglie Teresa. «Li ho messi in sicurezza e ho cercato di tranquillizzarli. Erano spaventati, scioccati, infreddoliti». Poco dopo sono giunti sul posto la Croce Verde, la Rega, i Pompieri di Lugano e la Polizia.