Istruzione

Lavizzara si paga tutta la scuola d’infanzia

Il Comune valmaggese rinuncia ai contributi cantonali, peraltro negati per il numero insufficiente di allievi. Onsernone un anno fa aveva seguito la stessa strada
Nelle valli locarnesi si contrasta lo spopolamento mantenendo i servizi di base come la scuola. ©CdT/Archivio
Mauro Giacometti
19.08.2021 06:00

Scuola d’infanzia di Lavizzara: avanti da soli con coerenza e qualche sacrificio economico in più. Il Comune valmaggese ha infatti deciso che manterrà aperta la sua sezione unica della Scuola d’infanzia a Prato-Sornico per i sette bambini che la frequenteranno quest’anno, nonostante il Dipartimento Educazione, Cultura e Sport (DECS) abbia sancito che, a causa dell’esiguo numero di allievi iscritti, non erogherà i contributi forfettari annui che ammontano a circa 40 mila franchi. Di conseguenza, il Municipio di Lavizzara ha già rinnovato l’incarico alla maestra Rita Guglielmetti che seguirà ancora i bambini a Prato-Sornico anche per l’anno scolastico 2021-2022. «È un sacrificio per il bilancio comunale ma riteniamo siano risorse ben investite e soprattutto una scelta coerente con la politica a sostegno delle famiglie che promuoviamo da anni. Stiamo lavorando tanto per attirare nuovi residenti in Lavizzara, ma se perdiamo un servizio essenziale come l’asilo ben difficilmente le giovani coppie desiderose di formare una famiglia sceglieranno la nostra regione», sottolinea il sindaco Gabriele Dazio. Dunque il Centro scolastico di Prato-Sornico, realizzato con gli incentivi dell’aggregazione del 2004, continuerà ad ospitare anche gli allievi più piccoli.
Dialogo con Cevio

Come si ricorderà il Comune di Lavizzara nel recente passato aveva instaurato una collaborazione proprio in ambito scolastico con Cevio. Collaborazione con il Capoluogo dell’Alta Valle che però nell’autunno del 2019 si era interrotta dopo la decisione da parte di Cevio di aprire una seconda sezione di scuola d’infanzia a Cavergno, dunque senza più la necessità di un trasferimento di suoi piccoli allievi a Prato-Sornico. «Il nostro Municipio vuole andare incontro alle esigenze dei genitori e dei bambini del nostro Comune - sottolinea il sindaco di Lavizzara -. Con il nuovo Municipio di Cevio - insediatosi dopo le elezioni dello scorso aprile, ndr - s’è instaurato un buon dialogo, per cui non è escluso che non ci siano altre forme di collaborazione in ambito scolastico», evidenzia Dazio.
Numero minimo

Secondo la Legge cantonale sulla scuola dell’obbligo e il corrispondente regolamento d’attuazione, il numero minimo per formare una sezione di scuola dell’infanzia è di 13 allievi (massimo 25). Nel Comune di Onsernone già dall’anno scorso i bambini che frequentavano l’asilo erano sei, cioè meno della metà del minimo richiesto. Il Municipio di Onsernone, che ricevette l’aut aut del Cantone, decise prima di opporsi e quindi di rinunciare ai contributi cantonali, sempre intorno ai 40.000 franchi, finanziando autonomamente il suo asilo. Una decisione, come dimostra la scelta fatta da Lavizzara, che ha fatto proseliti nelle valli. «Le ragioni sono le medesime di altri centri periferici: cerchiamo di evitare lo spopolamento della regione e dei nostri villaggi creando le condizioni affinché chi vive o si trasferisce da noi possa usufruire dei servizi di base come l’accudimento dei figli più piccoli. Inoltre, francamente, non vorrei proprio che i bambini dell’asilo perdano ore per trasferirsi da Loco, sede nel nostro istituto scolastico, alle Terre di Pedemonte o nelle Centovalli», ci dice il sindaco di Onsernone Stephan Chiesa. L’autofinanziamento per il mantenimento in valle della «micro» sezione della scuola d’infanzia, evitando così lunghe trasferte ai piccoli allievi, è stato apprezzato dagli onsernonesi, tant’è che il Municipio ha deciso di riproporlo anche per quest’anno.
Nuova maestra

E proprio in questi giorni, ci conferma sempre Chiesa, si sta concludendo anche la procedura del concorso per l’assunzione della nuova maestra che si occuperà della sezione unica e mista della scuola d’infanzia (primo ciclo Harmo’s) che si occuperà dunque anche degli allievi della prima e della seconda elementare. «Sono rimasti un paio di candidate che incontreremo questa settimana per una valutazione conclusiva», ci dice Chiesa. A partire dal 28 agosto il nome della docente prescelta sarà pubblicato sul sito comunale (www.onsernone.ch).