Le luci rosse si sono riaccese a Castione

Lo avevamo preannunciato lo scorso 3 marzo. Ed ora è realtà: l'ex Motel Castione ha riaperto i battenti. Le luci rosse del postribolo situato lungo la «tirata» per Claro, il primo in regola del Sopraceneri, si sono riaccese. E sono tornate buona parte delle ragazze che avevano dovuto lasciare frettolosamente il ritrovo il 21 gennaio, quando l'Ufficio esecuzione e fallimenti aveva posto i sigilli dopo il fallimento della SA che lo ha gestito per una decina d'anni. Ora è subentrata una nuova società, come ci è stato confermato oggi telefonicamente, che ha trovato in poco tempo un accordo con i proprietari del complesso. E il bordello è tornato in piena attività da mercoledì scorso. Allo stesso tempo sui siti Internet osé sono riapparsi gli annunci delle «artiste».
Il fallimento dell'ex SA
L’esperienza durata undici anni dell’ex
società che gestiva il postribolo era terminata a fine gennaio dopo che la
Pretura del Distretto di Bellinzona ne aveva decretato il fallimento. E ciò in
quanto non aveva versato il recupero d’imposta milionario a favore
dell’Amministrazione federale delle contribuzioni per il periodo 1. luglio
2020-31 dicembre 2015. Come ci avevano spiegato i vertici una decina di giorni
fa, non avrebbe avuto senso continuare in quanto da Berna si sarebbero
nuovamente fatti vivi per «reclamare» altri milioni per il periodo
dal 2015 al 2021.
Ora, come detto, si è aperto un nuovo capitolo dell'ex Motel Castione. Un settore, quello delle luci rosse, che in Ticino come nel resto della Svizzera ha subito come tanti altri le conseguenze della pandemia. In particolare durante il lockdown della primavera 2020.