Le nuove banconote saranno più resistenti

Per la fabbricazione verrà utilizzato un mix di carta e plastica
Red. Online
11.01.2016 06:00

BERNA - In un momento in cui numerose banche centrali scelgono la plastica per garantire una maggiore resistenza alle loro banconote, la Banca nazionale svizzera ha scelto una soluzione ibrida, che utilizza un mix di carta e polimeri.

Fra i Paesi che hanno scelto la plastica per fabbricare le nuove serie figura anche la Gran Bretagna. La prima banconota della nuova serie in plastica che verrà emessa quest'anno, sarà quella da cinque sterline, che raffigurerà Winston Churchill. Secondo la Banca d'Inghilterra sarà in grado di superare indenne anche un lavaggio a 95 gradi. La plastica, o meglio i polimeri, è il materiale ormai scelto da una trentina di banche centrali per le loro nuove banconote, fra cui figurano l'Australia, il Messico, Singapore e il Canada. È quanto ha reso noto ieri il settimanale romando «Le Matin Dimanche».

I polimeri presentano diversi vantaggi rispetto alla carta. Innanzitutto una maggiore resistenza e quindi durabilità: i nuovi biglietti britannici avranno una durata di due volte e mezzo rispetto a quelli attuali. Questo compensa il fatto che la loro fabbricazione sia più cara. Inoltre la tecnologia utilizzata per la loro fabbricazione permette un livello di sicurezza maggiore. I macchinari che dovrebbero utilizzare i falsari sarebbero più cari e più difficili da acquistare.

Dal canto suo la Svizzera ha scelto una soluzione intermedia, la «durasafe», che viene messa a disposizione dalla società Landquart e che opta per una tattica «sandwich»: un foglio di polimeri fra due fogli di carta. La prima banconota di questa serie, quella da 50 franchi, verrà messa in circolazione in aprile, dopo essere stata rimandata diverse volte negli scorsi anni a causa di problemi tecnici. La BNS riuscirà così a risparmiare. Nel 2014, il 18% dei biglietti in circolazione aveva dovuto essere sostituito e 90,3 milioni di nuove banconote sono state messe in circolazione.

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