L'intervista

«Le priorità ora sono altre»

Serravalle: in carica dal 2012, Luca Bianchetti concluderà anzitempo il mandato mercoledì prossimo per motivi familiari e professionali: «Il bilancio è positivo, l’aggregazione ha alzato il livello. Rimpianti? Solo un cruccio» - Si va verso le tacite per il successore
© CdT/Archivio
Alan Del Don
09.11.2023 15:47

Pur non avendo nemmeno 50 anni (li compirà il 27 dicembre), è uno dei sindaci più «longevi» del Bellinzonese e valli. Da giovedì prossimo, 16 novembre, Luca Bianchetti (PLR) non sarà però più al timone di Serravalle dopo quasi due decenni e cinque legislature in seno dapprima al Municipio di Malvaglia e poi dal 2012 a quello del Comune aggregato. Ragioni familiari e professionali l’hanno spinto, a malincuore, a dare le dimissioni. Nell’Esecutivo gli subentrerà Stefano Geninasca-Menegalli (classe 1988). Mentre quasi sicuramente si eviterà di chiamare alle urne i cittadini due volte in cinque mesi. I partiti, a quanto ci risulta, dovrebbero accordarsi per un’elezione tacita: il successore di Biancheteti, sino alle imminenti Comunali in agenda il 14 aprile, dovrebbe essere uno fra Fabrizio Giamboni (il Centro, vicesindaco) o il liberale radicale Pascal Venti.

Servizi e professionalità

«Le mie priorità ora sono altre, quindi ho deciso di farmi da parte anzitempo, prima cioè della fine della corrente legislatura», rileva da noi interpellato Luca Bianchetti. Ingegnere attivo da 23 anni per Ofible/Ofima (nella fattispecie è caposezione manutenzione e, inoltre, membro di direzione), è stato dapprima vicesindaco di Malvaglia dal 2004 al 2012 e poi, dopo l’unione con Semione e Ludiano, è stato eletto primus inter pares del neonato Comune di Serravalle. Da un lustro è pure presidente dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino, carica che manterrà sino al termine del mandato che scade nel 2026.

«L’aggregazione ha indubbiamente portato più professionalità. Prima si aveva un’altra visione dei compiti del Comune e dell’amministrazione in generale nonché dell’Esecutivo, ancor più di milizia. Se mi consente l’espressione, era un’altra era. Dalla fusione il livello si è alzato. Ci sono più servizi per la popolazione e, aspetto decisamente importante, anche più efficienti», rileva il nostro interlocutore. In tre legislature il Municipio di Serravalle ha presentato oltre 160 messaggi e promosso opere di investimento per circa 50 milioni di franchi. Numeri impressionanti se si considera che stiamo pur sempre parlando di un paese di poco più di 2.000 abitanti.

L'importanza di collaborare

A capo del dicastero Amministrazione e finanze, Luca Bianchetti ha un rimpianto a livello politico? «Parlerei piuttosto di cruccio. Ed è quello relativo alla passerella Semione-Malvaglia, una delle opere previste dal progetto aggregativo. Abbiamo perso l’attimo fuggente. Per fortuna l’intervento è ora stato ‘recuperato’ nell’ambito della rivitalizzazione del fiume Brenno». Il quasi 50.enne è stato attento non solo alle esigenze del «suo» paese, ma pure a quelle degli altri due enti locali della valle, Acquarossa e Blenio, nonché a quelle dei Patriziati e delle varie associazioni. Lascia «un Comune con finanze sane e un’amministrazione al passo coi tempi. Vari progetti strategici sono pronti per la realizzazione, circostanza che permetterà a Serravalle di crescere ulteriormente», recita la nota dell’Esecutivo.

Correlati