Medio Malcantone

Lema, i dubbi dei cittadini sul matrimonio allargato

Un folto pubblico ha partecipato alla prima delle sei serate organizzate per parlare delle nozze tra Novaggio, Astano, Bedigliora, Curio e Miglieglia – Timori in ambito finanziario, rassicurazioni sul mantenimento dei servizi
© CdT/Gabriele Putzu
Gianni Rei
17.06.2023 06:00

Quali saranno i compiti del nuovo Comune? Cosa succederà ai progetti nel cassetto di ogni singolo paese destinato a divenire parte integrante del nuovo ente? Cosa dobbiamo attenderci in merito al debito pubblico e al futuro moltiplicatore d’imposta? Cos’è cambiato, oggi, dal primo progetto aggregativo bocciato in votazione una ventina d’anni fa? Sono solo alcune delle numerose domande scaturite dal folto pubblico che, mercoledì sera nella palestra delle scuole di Novaggio, ha partecipato alla prima delle sei serate informative organizzate per illustrare alla popolazione il progetto aggregativo che coinvolgerà Novaggio, Astano, Bedigliora, Curio e Miglieglia per dar vita al futuro Comune di Lema.

Rimboccarsi le maniche

All’incontro ha partecipato il consigliere di Stato Norman Gobbi, il capo della Sezione Enti locali Marzio Della Santa, la collaboratrice Daniela Baroni e i membri della Commissione di studio formata dai sindaci di Novaggio, Andrea Pozzi, di Curio, Gianni Nava, di Miglieglia, Marco Marcozzi, dalla rappresentante di Astano Erica Lepori-Weitoller e dalla vicesindaca di Bedigliora Nicoletta Ferretti-Gianella.

Gli interrogativi che girano attorno ad un processo aggregativo, indipendentemente dal numero di attori, sono numerosi e sono originati dal timore di perdere parte della propria identità, delle proprie prerogative e autonomie decisionali. Nel caso specifico, considerato che di lavori da fare all’interno del comprensorio ce ne sono parecchi: ce la farà il nuovo Comune a far fronte a tutti gli impegni? L’unione fa la forza e quello che oggi per uno può essere difficile, hanno in sintesi spiegato i rappresentanti della Commissione di studio, domani con l’aiuto di tutti (a cui va ovviamente aggiunto il non indifferente sostegno finanziario previsto dal Cantone) potrebbe essere più facile. Sarà compito naturalmente del futuro Municipio fissare poi delle priorità per interventi che, ha precisato il capo della Sezione Enti locali, dovranno comunque venir eseguiti indipendentemente dall’esito del processo aggregativo in atto.

Di compiti e posti di lavoro

E parlando di priorità, c’è chi ha chiesto lumi su quelli che saranno i compiti del nuovo Comune. Innanzitutto, hanno ricordato Pozzi e Nava, valorizzare il territorio con iniziative intese a promuovere uno sviluppo sostenibile favorevole alla vita di tutti i cittadini, con particolare attenzione agli anziani e ai giovani, ma anche favorire le piccole imprese, commerci e agricoltura. I servizi esistenti – è stato assicurato - saranno mantenuti e possibilmente potenziati o migliorati così come i posti di lavoro pubblici attuali. Dal canto suo, il nuovo Esecutivo potrà riorganizzare il personale così che possa assolvere compiti differenziati e quindi rendere migliori prestazioni alla popolazione.

In questo ambito, è stato ricordato come anche gli immobili comunali potranno essere ripensati e ristrutturati nell’ottica di essere messi a disposizione della popolazione e delle sue associazioni. E proprio attorno a quest’ultimo tema c’è però chi si è chiesto se l’investimento di 2 milioni di franchi per la nuova casa comunale di Lema, nel «quartiere» di Novaggio, non sia eccessivo a fronte di altri interventi più urgenti. Qualche timore è poi stato espresso anche in ambito finanziario considerato che nessuno dei cinque attori può essere definito finanziariamente «forte». A tal proposito è però stato ricordato che grazie al sostegno che il Cantone assicurerà all’aggregazione, il nuovo Comune potrà mantenere il moltiplicatore al 95% e una buona progettualità diffusa su tutto il territorio, ciò che consentirà di guardare al futuro con ottimismo.

I prossimi appuntamenti

Per il momento ci fermiamo qui, ma ci saranno ovviamente nei prossimi mesi altri incontri del genere in tutti i Comuni e di conseguenze altre occasioni per chiedere delucidazioni sul progetto: il 10 ottobre ad Astano, il 12 ottobre a Bedigliora, il 17 ottobre a Curio, il 19 ottobre a Miglieglia e il 29 ottobre ancora a Novaggio, mentre il 5 novembre è prevista una salita sul Monte Lema con aperitivo. Si ricorda che sul sito internet di ogni Comune coinvolto è a disposizione dei cittadini la documentazione relativa all’aggregazione, compreso il rapporto della Commissione di studio.

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