Turismo

Leventina e Blenio pronte per un’altra estate da primato

Nelle valli dell’Alto Ticino tutto ci si prepara a gestire al meglio il previsto forte flusso di vacanzieri
La cascata della Piumogna a Faido. © CdT/Chiara Zocchetti
Red. LocarnoeRed. Bellinzona
09.06.2021 09:11

Le prime, confortanti, avvisaglie si sono avute a Pasqua e nei weekend lunghi dell’Ascensione e di Pentecoste: anche nel 2021, sebbene le frontiere non siano più così ermetiche come la scorsa estate, le valli dell’Alto Ticino saranno anche quest’anno tra le mete predilette dei vacanzieri svizzero tedeschi e romandi. In Leventina e in Blenio ci si sta pertanto preparando per gestire al meglio quello chi si prevede sarà un forte afflusso di turisti confederati. «Sulla scorta dell’esperienza positiva maturata lo scorso anno, riproponiamo un’ampia area di parcheggio nei pressi del centro sportivo. Da lì, seguendo un percorso di 600 metri in pochi minuti si può raggiungere a piedi la zona della Piumogna» rileva Daniele Zanzi, animatore e coordinatore sportivo del Comune di Faido. Le acque cristalline del pozzo in cui si gettano le acque della cascata e la vicina pineta nell’estate del 2020 erano letteralmente state prese d’assalto dai turisti in cerca di un po’ di refrigerio. Dopo qualche problema iniziale dovuto ai parcheggi selvaggi, il Municipio è corso ai ripari trovando la citata soluzione che si è rivelata efficace. «Abbiamo provveduto anche ad ampliare l’area di svago - aggiunge Zanzi - creando quindi maggior spazio per chi desidera trascorrere l’intera giornata ai piedi della cascata». E chi intende approfondire le proprie conoscenze su flora, fauna e storia locale può approfittare dei diversi itinerari didattici. Non va infine dimenticato che, grazie agli allentamenti decisi dalle autorità alla luce del netto rallentamento della pandemia di coronavirus, quest’anno torneranno, sempre e comunque nel rispetto delle norme sanitarie, eventi e manifestazioni di vario genere. Quelle proposte nel comprensorio di Faido si possono trovare sul sito www.faido.ch sotto la rubrica eventi. Discorso analogo per l’alta e la bassa Leventina, dove anche quest’estate la natura e le ricchezze storico-culturali la faranno da padrone. Punti di forza si confermano la rete di sentieri escursionistici ed i percorsi per le mountain bike che dimostrano di essere sempre più apprezzati.

Indotto per l’agricoltura

«Non possiamo che salutare positivamente il fatto che tanti vacanzieri sia ticinesi, sia provenienti da oltre San Gottardo abbiano scoperto, o riscoperto, la nostra valle. Stiamo del resto compiendo molti sforzi proprio per fare in modo che il turismo sia uno dei settori economici trainanti della regione». Sforzi che consistono ad esempio nel progetto di rilancio del Centro Polisport di Olivone, in quello per fare di Campo Blenio una destinazione per tutte e quattro le stagioni, o spostandoci nella media valle, nella realizzazione del complesso turistico alberghiero Acquarossa Sun Village. Ma questa è musica del futuro. Per l’immediato, cioè l’imminente stagione estiva, sarà in particolare la regione del Lucomagno ad essere particolarmente gettonata. «Grazie all’infopoint di Casaccia e ai suoi addetti si è riusciti a gestire egregiamente l’afflusso di turisti. Quindi anche quest’anno non ci attendiamo problemi» osserva ancora la sindaca di Blenio. Fare in modo che turismo diventi uno dei motori economici dell’intera valle, dicevamo, è uno degli obiettivi comune dei tre enti locali bleniesi. E questo tenuto conto anche dell’indotto che ciò potrà generare. Qualche segnale lo si avverte già oggi. «I nostri agricoltori - sottolinea Claudia Boschetti Straub – traggono vantaggio dal crescente numero di turisti grazie alla vendita diretta dei loro prodotti che sono molto apprezzati per la genuinità e levata qualità».

Cresce l’offerta di residenze secondarie

Se i numeri principali è prevedibile li faranno registrare i turisti di giornata, c’è anche chi si fermerà più giorni in Leventina e nella valle del Sole. A causa dell’emergenza sanitaria nell’estate 2020 era stata molto forte la richiesta di case o di appartamenti di vacanza. «Anche per quest’estate la domanda è elevata e notiamo con soddisfazione che un numero crescente di proprietari si annuncia per affittare ai vacanzieri le loro case secondarie» osserva Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione turistica Bellinzonese e Alto Ticino (OTR-BAT). «Il messaggio sta passando e abbiamo potuto notare che già nel periodo delle vacanze di Pasqua le case secondarie in affitto hanno fatto registrare un’ottima occupazione». Anche per quando riguarda l’offerta culturale e ricreativa l’estate 2021 ha in serbo delle novità. Su tutte il nuovo web shop con il quale l’OTR-BAT sarà presente sulla piattaforma digitale della Schweizerische Südostbahn (SOB) che assicura il servizio viaggiatori sulla linea di montagna del San Gottardo. Fra un paio di settimane, spiega sempre Clericetti, i passeggeri del Treno Gottardo potranno acquistare online non solo i biglietti per il viaggio a sud delle Alpi, ma anche quelli per accedere alle offerte di 19 partner turistici che hanno deciso di aderire all’iniziativa: dal Museo di Leventina alla funicolare del Ritom, dagli impianti di Valbianca alle Autolinee bleniesi, dalla funivia Malvaglia-Dagro al Centro nordico di Campra. E a proposito della località bleniese segnaliamo che per la stagione estiva è a disposizione il nuovo Bikepark Alpine Campra.

Nel Locarnese pronti ad accogliere tutti, ma la parola d’ordine dovrà essere «rispetto»

«Benvenuti in Vallemaggia, ma con rispetto». È il fil rouge che caratterizzerà anche la stagione estiva alle porte, che come quella dell’anno scorso – complici gli spostamenti all’estero resi più complicati a causa della pandemia - si preannuncia assai calda per le valli del Locarnese. Se la Verzasca si sta attrezzando in particolare per gestire al meglio il massiccio afflusso di traffico, la Vallemaggia, forte di un territorio ancor più vasto, sente forse un po’ meno questo problema. A Bignasco, Sornico e Foroglio, solo per fare alcuni esempi, già nel 2020 si erano comunque predisposte delle aree per accogliere i camper. «In Vallemaggia sono pochi i luoghi sottoposti a una pressione importante su questo fronte», spiega Timo Cadlolo, coordinatore del cosiddetto «Masterplan alta Vallemaggia». In valle, dunque, ci si muoverà in particolare, come accennato in apertura, per promuovere una cultura turistica rispettosa. Sia tra gli abitanti, perché il turismo è linfa vitale per la regione, sia tra gli ospiti, volendo evitare il classico «mordi e fuggi», il quale porta più problemi che vantaggi. Così, oltre a promuovere un turismo appunto rispettoso del territorio, vero patrimonio della Vallemaggia, si sensibilizzeranno i turisti a voler sostenere anche l’economia locale, incentivandoli ad esempio a fare gli acquisti per la giornata (cibo, bevande e così via) direttamente in loco. «La campagna, sviluppata assieme alla Fondazione Vallemaggia Territorio Vivo, la farà da padrone sul sito invallemaggia.ch, ma sarà anche portata avanti direttamente dagli attori locali», aggiunge ancora Cadlolo. Ad esempio, i visitatori riceveranno un sacchetto di cotone, che potranno riempire appunto con i prodotti della terra che stanno visitando. Il tutto, naturalmente, sempre seguendo la linea introdotta l’anno scorso, volta a far scoprire non solo i «classici» della Vallemaggia, ma anche altre perle meno conosciute, ma non per questo meno preziose.

Nuovi stalli e aree provvisorie

Traffico e, soprattutto, parcheggi sono i problemi maggiori provocati dall’«invasione turistica» in Onsernone e nelle Centovalli, come confermato al CdT dai due neosindaci Stephan Chiesa e Michele Turri. La conformazione di entrambe le valli rende talvolta difficile gestire un alto afflusso di veicoli e – sottolinea Chiesa - «il numero di posteggi è quello che è. Chiaramente cerchiamo di essere il più tolleranti possibile, ma quando un’automobile provoca disturbo, siamo ovviamente costretti ad intervenire». La problematica è comunque sotto la lente in Onsernone «e – prosegue il neosindaco – stiamo valutando, di concerto con il Cantone, la possibilità di demarcare come stalli alcune zone a lato della strada, là dove partono i sentieri escursionistici più battuti o quelli che portano ai vari monti». Il forte afflusso dello scorso anno non ha provocato soverchie difficoltà nelle Centovalli, ma anche lassù, conferma Turri, «i parcheggi non abbondano e non abbiamo grandi possibilità di incrementare gli spazi». La situazione potrebbe peggiorare con il previsto rinnovo delle funivie centovalline. «Proprio per questo – conclude il sindaco - è allo studio una variante di PR per creare più parcheggi alla partenza della Intragna-Pila-Costa, che è il punto maggiormente critico». Per il futuro, infine, le autorità della valle puntano molto sull’incremento dell’uso della ferrovia, grazie all’imminente potenziamento della Centovallina. In Onsernone, infine, occhi puntati anche sui campeggiatori (sui camperisti, in particolare). «Per l’anno prossimo - conclude Chiesa - speriamo di poter aprire il previsto campeggio alpino in valle Vergeletto. Nel frattempo stiamo vagliando la possibilità di creare un’area di sosta provvisoria nella stessa zona, dotandola di acqua e servizi igienici».