L'ex scuola di Muzzano adesso è a concorso

Non è rimasto con le mani in mano il Municipio di Muzzano. A neanche un anno dalla decisione (obbligata) di vacare la sede comunale delle Scuole elementari per carenza di allievi, l’Esecutivo ha pubblicato ieri un bando di concorso atto a non lasciare vuoti gli spazi ed affittarli per almeno i prossimi cinque anni. I locali sono destinati ad accogliere attività in ambito educativo, pedagogico e sociale. Il Municipio «porrà particolare attenzione» a quei progetti che prevederanno «un’offerta di servizi per favorire la conciliabilità lavoro famiglie per la comunità locale». Gli interessati hanno tempo fino al 21 marzo per annunciarsi.
Altrimenti rimarrebbe vuoto
A breve il Municipio licenzierà un messaggio all’attenzione del Consiglio comunale per chiedere l’autorizzazione ad affittare gli spazi scolastici (l’ultima parola spetterà infatti al Legislativo), ma la sindaca Verena Hochstrasser da noi contattata ha già spiegato a grandi linee cosa ha portato l’Esecutivo a decidere di procedere in tal modo: «Nei prossimi anni i bambini in età scolastica a Muzzano non aumenteranno in modo esponenziale ed è dunque necessario trovare una nuova destinazione all’edificio, per non lasciare spazi vuoti». Dopo alcuni anni in deroga, il Comune nel 2024 ha infine dovuto, per così dire, capitolare e far confluire i suoi allievi delle Elementari a Sorengo. Nel frattempo sono state avviate discussioni fra i due Comuni per formalizzare un istituto scolastico unico in cui però allo stato attuale la sede di Muzzano non entra particolarmente in linea di conto, non essendoci appunto sufficienti allievi. La porta non è però del tutto chiusa: il Municipio propone nel bando una locazione della durata minima di cinque anni (rinnovabili annualmente) a chi vincerà il concorso, in modo da avere un margine di manovra qualora la situazione dovesse mutare.
Rispettare le scelte passate
Per partecipare al concorso, gli interessati dovranno comunque proporre attività in ambito educativo, pedagogico o sociale, come da destinazione d’uso dell’edificio, che l’Esecutivo non intende mutare, anche per rispetto di quel che è stato: «Trent’anni fa il Comune di Muzzano ha investito parecchio per costruire una scuola, non qualcosa d’altro», ricorda Hochstrasser. Un cambio di destinazione potrebbe semmai entrare in linea di conto se il bando non avrà successo, ma la sindaca è fiduciosa: «Negli scorsi mesi abbiamo ricevuto delle richieste da alcune società di poter vedere gli spazi. Spero che al bando parteciperanno buoni concorrenti con progetti interessanti».
Pochi paletti
Nel bando il Municipio non ha posto particolari paletti, salvo una corsia preferenziale per i progetti che trattino anche la conciliabilità lavoro famiglie. Ci sono però dei requisiti minimi finanziari, nel senso che il canone annuo d’affitto minimo non potrà essere inferiore a 60.000 franchi e che chi occuperà gli spazi dovrà versare 7.500 franchi annui a mo’ di forfait per le spese accessorie. L’edificio si compone di sette locali di varie dimensioni collegati da un corridoio, per un totale di 590 metri quadrati. Il bando è consultabile sul sito del Comune.