"L'Expo a Lugano, una scelta etica"

LUGANO - Portare l'Esposizione universale di Milano (Expo 2015) a Lugano. Tutta, non solo una parte. La proposta – di cui avevamo già riferito (vedi Suggeriti) – può sembrare una boutade, ma per i promotori (l' architetto milanese Lorenzo Degli Esposti e il professor Maurizio Oddo, presidente del corso di laurea in architettura dell'Università degli Studi di Enna) non è una semplice provocazione. Dopo aver sottoscritto un documento d'intesa, il «Comitato Promotore Expo 2015 Lugano» ha deciso di presentare il progetto in giro per l'Italia e stringere contatti in Ticino. Dopo Riesi e Milano, tra meno di due settimane i risultati del workshop saranno presentati a un convegno internazionale che si terrà a Enna (in Sicilia). Ma perché spostare tutto a Lugano? Perché proprio adesso, a 333 giorni dall'inaugurazione dell'esposizione lombarda? «In seguito alle recenti vicende giudiziarie – spiegano i promotori – che hanno visto coinvolti importanti funzionari dell'Expo, figure di primo piano dell'imprenditorialità italiana e faccendieri e politici, promuoviamo il progetto di spostare l'Expo in Svizzera (...). Il sito prescelto è il Lago di Lugano. Una scelta etica ed equa che permette di sgomberare il campo da qualsiasi polemica su eventuali speculazioni fondiarie e sui destini del sito espositivo dopo l'evento. Le strutture, organizzate appunto su padiglioni galleggianti, saranno a tutti gli effetti temporanee, flessibili, ed estendibili in base al numero di nazioni partecipanti, senza inoltre il rischio di trovarsi all'inaugurazione prevista con le opere ancora da terminare».Il sindaco di Lugano Marco Borradori, da noi contattato, preferisce non esprimersi sul progetto prima di averlo visto concretamente. «Sì, ho letto di queste proposta e all'inizio ho pensato a un pesce d'aprile un po' in ritardo. È comunque bello che se ne parli».Tra i sostenitori ci sarebbe anche il cantautore campano Neffa, che contattato via mail da Degli Esposti ha commentato: «Beh, penso che anche Chiasso non sarebbe niente male. Abbracciamenti... ».