L’ironia corre sul web con «Arbedesemedio»

BELLINZONA - Nei social media si trova di tutto. Sia nel bene sia, purtroppo spesso, nel male. C’è chi crea account falsi appositamente per sputare odio sul web nella speranza di restare impunito. E ci sono invece coloro che la prendono sul ridere, dando vita a profili ironici. Ne è un esempio «Arbedesemedio» che da un mese abbondante è comparso su Instagram. Come suggerisce il nome, al centro delle foto pubblicate vi è Arbedo e non Castione. Anzi, alle persone residenti in quest’ultimo quartiere è «vietato l’ingresso».
Un divieto, naturalmente spiritoso, che fa leva sulla storica e mai sopita rivalità fra i due paesi che dal 1820 si sono uniti formando, appunto, il Comune di Arbedo-Castione. Ancora oggi, ad esempio, vengono organizzati due carnevali: da una parte Re Asnon (asino) e dell’altra Re Sciatt (ranocchio). E fino a poco tempo fa nello stesso campo sportivo giocavano due squadre di calcio. Pare una leggenda, ma effettivamente fra arbedesi e castionesi non sempre è corso buon sangue. Sta di fatto che «Arbedesemedio» cerca di sdrammatizzare tutto ciò. Sono 139 le persone che seguono l’account dove finora è stata pubblicata una ventina di fotomontaggi. Così troviamo la nuova Bellinzona che, trasformata in una simpatica scimmietta con le zampe spalancate, «cerca Arbedo-Castione tra gli aggregati». Oppure c’è un cittadino che in sella alla bici sta andando a fare la spesa in un supermercato di Castione, ma poi si ricorda che ce n’è uno anche ad Arbedo e quindi torna indietro senza transitare dal ponte sopra la Moesa. O, ancora, ecco un uomo che mostra al presidente americano Donald Trump un messaggio sul suo cellulare tranquillizzandolo: ha fatto la scorta di panettoni in una nota pasticceria arbedese. Infine, la più bella. La foto di un asino (simbolo di Arbedo) con la scritta: «Per voi sono asini, per noi fratelli».