La polemica

Lo spritz indigesto e lo scontrino: il turista luganese bacchetta Como

Un ticinese si è lamentato dei prezzi in Piazza Cavour per un aperitivo «con più acqua che prosecco» – E ancora: «Ho preso uno spritz a Lugano la stessa sera e ho speso 12 franchi in pieno centro, vista lago e a un tavolo pulito e igienizzato»
Lo scontrino del turista.
Red. Online
19.06.2023 11:30

Lo scontrino. Sempre lui. Dopo le «esternazioni» social di Rosa Perrotta, influencer colpita dai prezzi luganesi, e la risposta di GastroLugano, la vicenda si è arricchita di un nuovo, gustosissimo episodio. A cavallo del confine, ça va sans dire. Stavolta, sul banco degli imputati è finita Como. Altra città vittima, a suo modo, di svariati post con tanto di foto del conto, dettagliato e salato, a dimostrazione che «signora mia è tutto carissimo».

A Como, come a Lugano del resto, in realtà si può spendere tanto o poco a seconda dell'offerta e della disponibilità. Ma è chiaro che, nelle cosiddette trappole per turisti, i prezzi possono lievitare facilmente. Molto facilmente. QuiComo, al riguardo, ha riproposto la segnalazione di un turista luganese. Secondo cui la città simbolo del Lario è più cara di Lugano.

«Credo che le uniche parole per descrivere lo scontrino in foto siano solo: è un furto» ha detto. E ancora: «Passo per Como qualche volta l'anno, ho cenato in vari ristoranti molto buoni e prezzi nella norma, ma non mi ero mai avventurato su piazza Cavour per un aperitivo. Mi sono seduto per uno spritz certamente consapevole che sarebbe costato qualcosa in più, ma rispetto alla normalità di un qualsiasi altro locale avrei pagato un aperitivo 8 euro, 10 euro, forse al massimo 12 euro».

Niente di tutto ciò. Sempre il turista: «Lo sdegno di leggere sullo scontrino 15 euro per uno spritz con più acqua che prosecco e quest'ultimo forse anche di dubbia qualità, mi ha fatto veramente schifare». Il totale dello scontrino, 30 euro, lascia intendere che di spritz l'uomo ne abbia ordinati due. O che comunque oltre al celebre drink abbia preso altro. «Ha completato lo schifo sedermi a un tavolo sporco con cuscini tutti completamente zozzi e macchiati. Ho preso uno spritz a Lugano, in Svizzera, la stessa sera e ho speso 12 franchi in pieno centro, vista lago e a un tavolo pulito e igienizzato. Mi domando con quale coraggio certi bar si permettano di fare prezzi assurdi, se non solo con l'obiettivo di approfittare dei turisti di passaggio. Bel ricordo da portare a casa! Mai più in Piazza Cavour».

La polemica è servita. Anzi, meglio: rilanciata. A colpi di spritz e scontrini.

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