Toponomastica

Locarno avrà la sua quota rosa nello stradario cittadino

Una commissione speciale ha proposto una serie di nomi di donne meritevoli di un riconoscimento e alle quali intitolare vie e piazze. Ora la parola passa al Municipio
Nello stradario cittadino presto compariranno nomi di donne meritevoli locarnesi. © Wikipedia
Mauro Giacometti
17.06.2023 06:00

Presto Locarno potrebbe avere una via Gabriella Antognini, prima consigliera comunale cittadina, un largo Elda Marazzi e Rosita Mattei (prime granconsigliere locarnesi), un vicolo intitolato ad Anna Volonterio (maestra e scrittrice) piuttosto che a Polia Rusca (oftalmologa). Oppure una piazzetta dedicata ad Anna Malè (scrittrice e giornalista) o a Marguerite Arp-Hagenbach (collezionista d’arte). La città si appresta infatti a dotarsi di “quote rosa” nell’ambito del proprio stradario. La Commissione toponomastica – presieduta dalla capo dicastero socialità, giovani e cultura Nancy Lunghi e composta da Rodolfo Huber, Mauro Belgeri, Alessia Bottani, Rosanna Camponovo-Canetti, Francesca Machado e Rachele Pollini – ha infatti allestito un documento di analisi e proposte all’attenzione del Municipio, in cui si sono evidenziate diverse personalità e possibili luoghi da rinominare a favore di donne, per lanciare un chiaro segnale di valorizzazione dell’operato femminile e dell’impronta paritaria con cui intende operare la città. Tali proposte sono state sottoposte a una valutazione dei Servizi giuridici e della Divisione urbanistica e infrastrutture, così come condivise con le associazioni di quartiere Campagna e Solduno-Ponte Brolla-Vattagne e il Patriziato di Solduno, vista la particolare delicatezza di alcune vie proposte.

Ultimi dettagli

Un primo passo è stato compiuto, ma c’è ancora un po’ di strada da compiere verso il riconoscimento pubblico del ruolo delle donne di Locarno. «Al momento si stanno ancora affinando gli ultimi dettagli, ma l’idea è di poter arrivare nei prossimi mesi con un messaggio municipale consultivo all’attenzione del Consiglio comunale. Un passo di per sé non necessario, poiché le modifiche dello stradario sono di competenza dell’Esecutivo, ma reputato importante per raggiungere maggior consenso e condivisione. Una volta ricevuta l’approvazione da parte del Consiglio comunale, la modifica dello stradario andrà sottoposta anche alla Commissione cantonale di nomenclatura prima di poter procedere alla pubblicazione delle nuove vie», spiega la capo dicastero Nancy Lunghi. Che poi precisa: «Durante la pubblicazione sarà importante informare puntualmente le persone e le aziende toccate dalle modifiche, ma anche la popolazione in generale per sensibilizzare alla tematica e cogliere l’occasione per far conoscere l’impegno delle donne che si andranno a valorizzare». In tal senso si proporranno delle serate pubbliche, ma si intende pure allestire una pagina sul sito cittadino con le informazioni biografiche delle donne che riceveranno una via. Tali informazioni saranno raggiungibili anche con un apposito codice QR che si vorrebbe posizionare in vicinanza delle targhe, prendendo spunto da altri comuni come ad esempio Mendrisio.

Le due iniziative

Ricordiamo che l’idea di una rappresentanza femminile nello stradario cittadino era scaturita da un’interrogazione denominata «Nomi di vie e piazze dedicate a donne che hanno influenzato la nostra storia e la nostra società» inoltrata nel luglio 2021 che faceva riferimento ad una precedente iniziativa in tal senso proposta sempre dalla consigliera comunale Francesca Machado. Il Municipio di Locarno ha così deciso di istituire una Commissione toponomastica, affidandole il compito di approfondire la tematica della denominazione di vie o altri luoghi d’interesse pubblico a personaggi di rilevanza per la Città di Locarno, con particolare attenzione alle personalità di genere femminile, vista l’assenza di vie dedicate a donne in Città.

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