Manifestazioni

Locarno Film Festival: una Rotonda più familiare

Presentato il nuovo concetto del villaggio, arricchito nei suoi contenuti e rivisto nella sua forma – Tra le novità numerose attività dedicate ai più giovani, più concerti ed eventi speciali
laRotonda cambierà completamente veste. (Foto Archvio CdT)
Nadia Lischer
15.05.2019 15:41

LOCARNO - Una veste nuova con soluzioni eco-sostenibili, più attività per le famiglie, tanta musica, ma anche una vasta offerta gastronomica grazie alla presenza di venti food truck, affiancati da bar tematici e da una ventina di espositori. Per un totale di diciotto serate all’insegna dell’intrattenimento in uno spazio di forte valenza aggregativa e di socializzazione. Si presenta così la nuova Rotonda. Il villaggio del Locarno Film Festival tornerà ad aprire le sue porte al pubblico dal 31 luglio al 17 agosto proponendo diverse novità. A partire, come già anticipato a fine marzo, dalla decisione di dare più spazio ai giovani e alle famiglie, ai quali «verranno proposte, grazie alla collaborazione con l’Accademia e Teatro Dimitri e con la Mobiliare, numerose attività», ha annunciato ai media Mattia Storni, vicedirettore operativo di Locarno Film Festival. Il nuovo progetto è stato presentato stamattina alla stampa dal gruppo di lavoro istituito ad hoc per rivisitare il concetto de laRotonda, gestita da ormai quattro anni dalla Festival Services. L’altra grande novità dell’edizione 2019 è legata alla linea editoriale musicale: le diciotto notti del villaggio saranno animate da diversi partner, a partire da RSI, con Rete Tre e Rete Uno, che proporranno concerti e dj set. Quattro serate saranno dedicate alle giovani band emergenti svizzere che si esibiranno sul palco rinominato per l’occasione in «Fresh & Wild», grazie al finanziamento della Fondazione produttori di fonogrammi. Sono poi previste delle serate «Cartes Blanches», durante le quali l’animazione sarà affidata alle organizzazioni degli eventi che contraddistinguono l’estate locarnese. Domenica 11 agosto, ad esempio, JazzAscona proporrà un concerto in stile New Orleans.

Il carattere cosmopolita del progetto verrà mantenuto grazie all’offerta gastronomica legata alla presenza di venti Food Truck e a una selezione di espositori. L’idea alla base de laRotonda 2019 mira a creare uno spazio armonioso ideato con materiali naturali, alla cui base vi sarà il legno, accompagnato da soluzioni ecologiche e sostenibili. Seguendo questa linea, da quest’anno il villaggio del Festival utilizzerà solo bicchieri riutilizzabili e stoviglie biodegradabili. «Sarà inoltre cash-free», ha annunciato il project manager Alan Lava, spiegando che «si pagherà quindi con carte di credito, debito e TWINT». Insomma, come ha sottolineato il direttore operativo Raphaël Brunschwig, «laRotonda 2019 è stata arricchita nei suoi contenuti e rivista nella sua forma, consolidando il suo rapporto con il Locarno Film Festival e con gli attori del territorio. Un modo per rafforzare e completare l’esperienza che accompagna la vita del Festival». «Siamo certi – ha aggiunto Storni – che il nostro pubblico apprezzerà il progetto che sveleremo il 31 luglio. Grazie alla collaborazione con i nostri partner locali saremo in grado di fare de laRotonda un luogo in cui ogni serata sarà speciale».

A firmare il nuovo concetto de laRotonda, come detto, è stato un gruppo di lavoro istituito ad hoc (che oltre che da Raphaël Brunschwig, da Mattia Storni e da Alan Lava, è composto anche da Alessandro Bonalumi, responsabile logistica e infrastrutture), che si è avvalso della consulenza di Chili Productions.

Sul sito ufficiale del Locarno Film Festival sono tuttora aperti i bandi di partecipazione, si possono trovare informazioni aggiuntive e la possibilità di iscriversi per collaborare, diventando così parte della famiglia del Festival.

Trovata un’alternativa al Locarno Garden

Rinnovato il concetto del villaggio del Festival, la cui 72. edizione è in programma dal 7 al 7 agosto, si lavora a pieno regime riproporre anche un altro importante evento collaterale alla rassegna cinematografica: il Locarno Garden, la cui fine è stata decisa di comune accordo fra Festival e Città all’inizio di quest’anno, dopo che un cittadino ha inoltrato ricorso al Consiglio di Stato, ritenendo l’evento (che si teneva al Parco Balli) troppo rumoroso e molesto. «Abbiamo praticamente trovato un’alternativa, ci stiamo lavorando», ha rivelato Brunschwig durante la conferenza stampa di stamane, subito aggiungendo: «Sarà un progetto spettacolare». I dettagli però, verranno annunciati nel corso dei prossimi mesi.