Locarno, la rivoluzione funziona
Inaugurazione non del tutto fortunata, nel fine settimana, per il Centro tecnico logistico di Locarno. La neve, infatti, non ha contributo ad attirare la popolazione, invitata a prendere visione del progetto, per il quale la Città ha investito circa sette milioni di franchi, tra l'acquisto del terreno alla Morettina e i lavori necessari. Più fortunati, invece, sono stati i primi due mesi di «collaudo» del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani (RSU), introdotto da gennaio con l'apertura dell'ecocentro, situato proprio di fianco alle strutture che ormai raggruppano molti servizi comunali. Una sorta di rivoluzione a Locarno, che non prevede più la raccolta degli RSU porta a porta, ma l'utilizzo di oltre cento contenitori interrati e disseminati su tutto il territorio cittadino. «Questi mesi sono serviti per capire dove bisogna aggiustare il tiro», spiega al CdT il capo dell'Ufficio tecnico, André Engelhardt. Un importante test, dunque, lo si farà a Pasqua: in queste settimane si procederà al completamento della rete, con la posa di altri quatto o cinque contenitori in alcuni quartieri. La rivoluzione, comunque, sembra dare buoni frutti. «Ultimamente capita di rado che i contenitori siano zeppi e dunque che i cittadini lascino il proprio sacco all'aria aperta», continua Engelhardt.
Tornando all'inaugurazione, il sindaco Alain Scherrer ha sottolineato l'obiettivo che la Città si era prefissata con l'intera operazione: la tutela dell'ambiente. Il Centro tecnico logistico, lo ricordiamo, accoglie oggi l'Azienda acqua potabile, la Sezione servizi pubblici, i Servizi parchi e giardini, manutenzione stabili, segnaletica stradale e il Gruppo manifestazioni.