Il caso

«Locarno on Ice è importante: possiamo migliorarla insieme»

Il sindaco Alain Scherrer apre un tavolo di discussione con esercenti e commercianti dopo le polemiche innescate dall’ingombrante presenza della manifestazione natalizia
Il villaggio natalizio in piazza Grande a Locarno. ©CdT/Chiara Zocchetti
Mauro Giacometti
19.01.2023 20:30

La lettera di una ventina di esercenti e commercianti che s’affacciano su piazza Grande nella quale si evidenzia l’ingombrante presenza del villaggio natalizio di Locarno on Ice e il loro mancato coinvolgimento nella gestione della manifestazione ha sollecitato il sindaco di Locarno Alain Scherrer a qualche riflessione e a un’apertura al dialogo. «È uno degli eventi di punta della città ed è probabilmente quello più amato dalle famiglie e dai giovani locarnesi - premette Scherrer -. Il Municipio sostiene con convinzione la manifestazione perché, oltre a essere un attrattore turistico, dà soprattutto la possibilità a tante famiglie, che magari non dispongono di mezzi per andare in vacanza, di poter avere uno svago gratuito e un divertimento durante un periodo in cui altrimenti vi è un’offerta ridotta. Per quanto riguarda la lettera di esercenti e commercianti, ben vengano proposte di collaborazione e coinvolgimento. Sono felice se si palesa la volontà di supportare concretamente questi eventi, anche perché fino ad oggi la città non ha chiesto dei contributi specifici per le manifestazioni. Dunque la mia porta, come quella del Municipio, è sempre aperta per accogliere proposte concrete per una cooperazione a 360 gradi, ivi inclusa una pianificazione finanziaria degli eventi», sottolinea il sindaco.

Si tratta di 1,5 milioni all’anno

La città spende, ma chiede poco o nulla in cambio. «Più che di spesa parlerei di investimento della città a favore del turismo, della popolazione, dei commerci, degli alberghi e dei ristoranti dell’intera regione. I costi diretti a favore delle manifestazioni ammontano a circa 1 milione all’anno. A questo si aggiungono la messa a disposizione di materiale, suolo pubblico, prestazioni della Polizia comunale e dei Servizi del territorio a tariffe di favore o in gran parte gratuiti per almeno mezzo milione di franchi. Ai commercianti e agli esercenti non viene chiesto alcun contributo per l’organizzazione di manifestazioni, a parte per la Notte Bianca per la quale l’associazione organizzatrice chiede un “obolo” volontario che varia da 100 a 1.000 franchi», evidenzia Scherrer. Che poi precisa: «È sicuramente un onere importante quello che la città si assume con i dovuti ringraziamenti per l’importante supporto che ci viene garantito da tutta la regione. Mi riferisco in particolare all’Ente per le iniziative del Locarnese, all’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli, all’ERS Locarnese (Ente regionale per lo sviluppo), alle fondazioni turismo e cultura e a varie associazioni. Sperando che alla lista dei miei ringraziamenti dall’anno prossimo possa aggiungere anche gli esercenti e i commercianti», sottolinea con una punta di realismo.

Obiettivi comuni

Considerando le argomentazioni della lettera inviata a Palazzo Marcacci, chiediamo, crede sia possibile creare un tavolo di lavoro per le manifestazioni che comprenda anche esercenti e commercianti? «Il commercio subisce una crisi generale, non solo a Locarno, ma in tutti i centri. Gli acquisti online aumentano a dismisura, nascono centri commerciali al di fuori dei centri e non manca il pendolarismo degli acquisti. Le condizioni quadro non sono di competenza dei Comuni, però questo non vuol dire che non si possa fare nulla. L’idea di convocare in tempi ristretti un incontro con le parti coinvolte nella modalità del «brainstorming» mi stuzzica assai, al fine di verificare esigenze, richieste, suggerimenti e riflettere assieme. Non è infatti mai stata nostra intenzione calare dall’alto decisioni senza coinvolgere i diretti interessati. È però altrettanto vero che le stesse categorie hanno al loro interno visioni e interessi che non sempre collimano. Sarà un lavoro arduo e sicuramente impegnativo, ma sono fiducioso che si riusciranno a individuare collettivamente i bisogni concreti e le soluzioni da adottare. D’altra parte già passato (e tutt’ora) abbiamo coinvolto esercenti e commercianti, così come i rappresentanti di categoria, nel ripensamento del mercato cittadino, che vorremmo far crescere e rendere più armonico e attrattivo. E, in un futuro non troppo lontano, è prevista la creazione di un ente autonomo «Eventi e congressi», dove saranno sicuramente coinvolti i rappresentanti di categoria, dalla ristorazione all’albergheria passando ovviamente per i commerci», conclude Scherrer.

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