Riva San Vitale

L’operazione riordino è partita, «riuniremo i servizi comunali»

Ecocentro, Ufficio tecnico, magazzini comunali, locali server e pure un rifugio della Protezione civile: in via Giuseppe Motta sorgerà, stando alle intenzioni, il nuovo centro dei servizi del Comune – Pubblicata la domanda di costruzione
©CdT/Chiara Zocchetti
Stefano Lippmann
25.06.2024 06:00

Un’operazione di riordino logistico. Così era stato definito il progetto, in fase di affinamento, che stando alle intenzioni vedrà la luce in via Giuseppe Motta a Riva San Vitale, proprio a fianco del cimitero. La zona, dove oggi sorge l’area di raccolta rifiuti, sarà infatti la nuova sede logistica, se vogliamo, del Comune. Lì troveranno spazio numerose attività: il nuovo edificio per l’Ufficio tecnico, un moderno e funzionale ecocentro come pure i locali destinati alla tecnologia necessaria al buon funzionamento dell’amministrazione, scuole comprese. Ma non solo: come evidenziato a suo tempo dal capodicastero edilizia pubblica e privata Sergio Bedulli (vedi l’edizione del CdT del 27 gennaio) verrà realizzato un secondo immobile che ospiterà un rifugio della Protezione civile capace di ospitare sino a 200 persone in caso d’emergenza il quale, in circostanze «normali», consentirà al Comune di avere ulteriore spazio a disposizione. Finita qui? Nemmeno per sogno. Saranno infine anche riuniti in un solo luogo i vari depositi e magazzini comunali che ora sono dislocati sul territorio comunale. E nel progetto – realizzato dall’architetto Mordasini – figura anche un’autorimessa per i veicoli in dotazione al personale del Comune. Spiegato, dunque, il perché in riva al Ceresio di parli di «operazione di riordino logistico».

Presentato il concetto

Un’operazione non da poco, verrebbe da dire. Ma che, d’altro canto, in tanti attendono. Negli scorsi giorni è stato esposto all’albo comunale l’avviso di pubblicazione della domanda di costruzione preliminare ordinaria che concerne, appunto, il (citiamo) «Nuovo Centro servizi tecnici comunali; Edificio ufficio tecnico; Edificio servizi urbani e rifugio pubblico; Area EcoCentro e contenitori interrati Eco-Punto». Un vero e proprio «elenco» la cui documentazione può essere consultata sino al 2 luglio. Il concetto di questo nuovo Centro è stato inoltre presentato il 10 giugno al Consiglio comunale (in seduta Extra LOC). In sostanza, durante l’incontro è stato spiegato al Legislativo il perché si sia scelto di optare per la realizzazione di un ecocentro unitamente a un centro servizi, senza dimenticare la parte che riguarderà la Protezione civile.

Difficile, al momento, poter dare delle tempistiche sulla realizzazione del progetto. Ma da parte dell’Esecutivo, si lascia intendere, c’è l’intenzione di staccare il credito di progettazione entro la fine dell’anno. In tal senso, il Municipio si incontrerà nelle prossime settimane per allestire il piano finanziario il quale detterà le priorità del progetto. L’incontro con il Consiglio comunale è stato anche l’occasione per comprendere quanto sia fattibile finanziariamente l’operazione. L’analisi effettuata sorride: il costo preventivato, lo stato attuale delle finanze e le proiezioni con il moltiplicatore d’imposta attuale – ci è stato comunicato – fanno sì che il progetto risulti essere sostenibile finanziariamente.

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