Mobilità lenta

Losone sale in sella e pedala attraverso il suo passato

La rete ciclabile sarà completata tra il comparto d’Arbigo e l’argine della Maggia – Il tracciato seguirà la storica «Strada ferrata» realizzata tra il XIX e il XX secolo per trasportare le pietre necessarie all’arginatura del fiume
Per i lavori d’incanalamento della Maggia venne costruita una mini-ferrovia il cui percorso verrà ora rivalorizzato.
Spartaco De Bernardi
11.03.2025 06:00

Pedalare attraverso la storia. È quanto vuol proporre ai propri cittadini ed ai turisti il Municipio di Losone con un progetto che intende valorizzare una testimonianza del recente passato trasformandola in una moderna e sicura pista ciclabile che funga anche da elemento cardine dello spazio pubblico del quartiere Campagne. Si tratta della cosiddetta «Strada ferrata» realizzata a cavallo tra il XIX ed il XX secolo per il trasporto dalla cava di Arbigo delle pietre utilizzate per la costruzione degli argini del fiume Maggia. Il tracciato storico, ricorda l’Esecutivo nel messaggio con il quale chiede lo stanziamento di un credito di 885.000 franchi per la realizzazione del tratto di rete ciclabile tra il comparto d’Arbigo e l’argine destro della Maggia, è stato nel tempo relegato ad un ruolo marginale. E questo in considerazione del fatto che il quartiere Campagne ha subìto una significativa trasformazione evolvendo in un’area residenziale. Tant’è che negli ultimi decenni il tracciato della «Strada ferrata» è stato dapprima invaso dalla vegetazione e poi occupato parzialmente da giardini privati.

Dai binari al corridoio verde

«Attraverso un’attenta integrazione della memoria storica del luogo - si legge nel messaggio municipale - il progetto non solo ripristina il collegamento originario con il fiume, ma lo reinterpreta in chiave contemporanea, creando un corridoio verde e fruibile che contribuisce alla qualità della vita urbana e alla sostenibilità ambientale».

Utilizzati materiali riciclati

La pavimentazione del futuro percorso ciclopedonale contribuirà a renderla sostenibile dal punto ambientale: sarà infatti realizzata con la posa della miscela «Ciclobit Eco-Yellov» composta interamente da materiali riciclati. Lungo il percorso verrà inoltre inserita una superficie verde composta da una vegetazione bassa di piante perenni che, oltre a migliorare l’estetica del tracciato, svolgerà un ruolo fondamentale quale sistema di drenaggio urbano sostenibile attraverso l’implementazione di bacini d’infiltrazione.

Valorizzata la pietra locale

Per quel che concerne l’arredo urbano, il progetto prevede la posa di sedute lungo l’intero tracciato così da creare uno spazio funzionale ed accogliente per ciclisti e pedoni. Sedute avranno anche un ruolo simbolico considerato che rievocheranno la storicità e la tradizione della «Strada ferrata». L’idea progettuale, spiega il Municipio, «si ispira al forte legame tra il territorio e la sua storia, cercando di recuperare e valorizzare le tradizioni locali». Le sedute saranno infatti realizzate utilizzando materiali locali, in particolare il granito, che rappresenta una risorsa tipica della regione. Le forme delle sedute saranno semplici blocchi che ricordano quelli usati per l’arginatura della Maggia. Proposta anche l’installazione di due pannelli informativi che possano raccontare la memoria storica del luogo e descrivere il concetto paesaggistico della rete ciclopedonale. L’illuminazione, infine, sarà garantita sia da lampioni sia da punti luce posati al suolo.