Luce (verde) sui campi da calcio, ma non tutti
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Undici mesi dal licenziamento del messaggio, tre rapporti e oltre un’ora di discussione in Consiglio comunale. Tanto ci è voluto a Mendrisio per «accendere» – perdonateci la metafora – la risposta definitiva. Una risposta che porterà nuova luce – perdonateci ancora – solo su 5 dei 6 centri sportivi al centro del messaggio da 1,6 milioni di franchi. Sì perché il testo è stato accolto solo in parte.
Ad aver suscitato perplessità e divisioni non è tanto la necessità di rinnovare, sfruttando la tecnologia LED, degli impianti di illuminazione giunti al termine del loro ciclo di vita, quanto l’aver inserito tutti gli impianti nello stesso pacchetto di interventi. «Spesso dai banchi del Legislativo si alzano voci critiche verso l’Esecutivo perché non svolge i propri compiti tesi al contenimento dell’aumento della spesa e alla sua riduzione, ovvero perché li svolge parzialmente – ha affermato Lucio Lorenzon (UDC-UDF) leggendo il rapporto di minoranza della Gestione (firmato anche dalla Lega) –, questo messaggio richiede un ulteriore aiutino da parte nostra».
A vedere rinnovata la loro illuminazione grazie a questo credito saranno lo stadio comunale di Mendrisio, il centro sportivo Adorna, il centro sportivo di Rancate, quello di Arzo e il comparto San Giovanni di Mendrisio. Escluso il centro sportivo di Ligornetto (per cui era previsto un investimento di poco più di 300 mila franchi). Lo ha deciso oggi il Legislativo, ma non è stato scontato. «Il terreno su cui sorge il campo di Ligornetto non è della Città ma della Confederazione, non si hanno certezze sul rinnovo del contratto tra Confederazione e Città, la situazione dello spogliatoio è al limite della decenza, e non si è sondato un eventuale accordo con Stabio», ha riassunto Lorenzo Rusconi (Lega), relatore dell’unico rapporto di maggioranza (della Commissione Opere Pubbliche), firmato anche da parte dei commissari della Gestione (di PLR e l’Alternativa).
Decisivo il basket
Non escluso, ma la minoranza della Gestione lo avrebbe voluto – viene usato pochissimo, è stato sottolineato –, il comparto di San Giovanni (investimento previsto: di circa 94.000 franchi), difeso dai rappresentanti de Il Centro (partito del capodicastero Cultura, eventi e sport Paolo Danielli). Membri de Il Centro che hanno puntato alla posta piena: all’approvazione del messaggio così come presentato ma alla realizzazione dei lavori a Ligornetto solo dopo aver ricevuto la garanzia del rinnovo dell’accordo con la Confederazione. Ha valutato l’idea di escludere San Giovanni anche parte de l’Alternativa, gruppo che prima di decidere se accogliere solo uno o due emendamenti (uno su Ligornetto e uno su San Giovanni) ha voluto delle risposte sul comparto. «A titolo personale esprimo disappunto per un messaggio in cui si sfrutta l’urgenza di alcuni interventi per farne entrare nel pacchetto altri che non sono così impellenti – ha spiegato Jacopo Scacchi –, decideremo se approvare l’investimento di San Giovanni solo dopo aver capito quanto è concreto il progetto del rinnovo del campetto da basket, che per noi giustificherebbe la spesa per i fari». «Se fossi stato un municipale vicino all’oratorio avrei fatto anche io quel passo in più per San Giovanni inserendolo nel messaggio», ha invece affermato Massimiliano Robbiani suscitando il brusio della sala.
Le accese discussioni iniziate sui tavoli commissionali si sono inevitabilmente protratte in aula. Per questo c’è anche chi ha pensato di riportare l’attenzione sulla necessità dei lavori paventati. «Lo sport aiuta giovani e grandi. Per rendere tutto questo possibile, però, è compito nostro mettere a disposizione infrastrutture sicure e soprattutto aggiornate, che diano la possibilità di praticare ogni sport o attività senza preoccupazioni – ha detto Alessio Allio (Lega) –. Mi auguro che la scelta non sia frutto di una decisione politica ma tenga conto delle necessità degli sportivi».
Prima del voto Danielli ha provato a fare chiarezza, fornendo qualche risposta: «Nel messaggio ci sono tutti i fari che supportano la vecchia tecnologia delle lampade a incandescenza per cui le scorte stanno finendo – ha ad esempio detto –. A San Giovanni abbiamo intenzione di rinnovare la pavimentazione del campetto da basket, ma purtroppo il possibile sostegno del Cantone è sfumato. A Ligornetto invece interverremo solo dopo che la convenzione sarà rinnovata, è nostra intenzione accelerare i tempi». Abbastanza per convincere l’Alternativa a sostenere il comparto? Sì, anche se l’auspicio è che si allarghi il rinnovo anche ad altre strutture. L’emendamento per lo stralcio di San Giovanni è quindi stato respinto con 42 voti contrari, 8 favorevoli e 1 astenuto. Accolto invece a larga maggioranza quello su Ligornetto (38 favorevoli allo stralcio, 14 contrari 1 astenuto). Il messaggio con emendamento è quindi stato accolto con 45 sì, 4 no e 4 astensioni.