Fra calcio e movida

Lugano capitale dell'Europeo, soprattutto ora che arriva (davvero) l'estate

Da un lato le temperature in rialzo, dall'altra il maxi-schermo in Piazza Manzoni che, sabato, ha funzionato anche con il brutto tempo – La parola a Lorenzo Di Marco di MeteoSvizzera e Roberto Badaracco
Matteo Generali
17.06.2024 15:00

È arrivata l’estate. Così, almeno, sembra. Dopo una primavera piuttosto complessa da un punto di vista meteorologico, la cosiddetta bella stagione, finalmente, è arrivata. E a gioirne, più di tutti, sono i Comuni che hanno installato i maxi-schermi per le partite di Euro 2024. Oltre, ovviamente, agli amanti delle grigliate che, sin qui, hanno dovuto mordere il freno o combattere con la carbonella bagnata. Per capirne di più, ci siamo rivolti da un lato a Lorenzo Di Marco di MeteoSvizzera e, dall'altro, al vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco, titolare del Dicastero cultura, sport ed eventi.

Caldo sì, canicola no

«Finora – esordisce Di Marco – la primavera e l'estate meteorologica, iniziata lo scorso 1. giugno, sono risultate fresche. Le temperature sono rimaste al di sotto di quelle cui siamo stati abituati nel 2022 e, ancora, nel 2023. Abbiamo avuto giornate piuttosto bagnate e diversi episodi di rovesci e temporali, anche di una certa intensità, un po' in tutto il Paese». La buona notizia, in questo senso, è che il peggio dovrebbe, o potrebbe, essere alle spalle. Al riguardo, prosegue il meteorologo, «abbiamo notato una bolla d'aria proveniente dal Nord Africa che interesserà, concretamente, il Mediterraneo centrale e in una seconda fase anche la Svizzera. Seconda fase che si concentrerà fra domani e giovedì, portando aria piuttosto calda anche in quota».

Non finisce qui, perché le famigerate polveri del Sahara torneranno a farci visita. «La concentrazione di queste polveri sarà marcata soprattutto nella giornata di giovedì». L'innalzamento delle temperature, in ogni caso, non produrrà una fase canicolare. Quella, specifica l'esperto, «è da escludere». Al contrario, da giovedì a sabato tornerà, seppur brevemente, il brutto tempo, complice «il transito di una perturbazione che porterà precipitazioni in tutto il Paese» e il cui culmine verrà toccato venerdì. La perturbazione, inizialmente, «sarà temporalesca per poi tornare sotto l'influenza dell'anticiclone atlantico». Detto in altre parole: avremo temperature estive ma non a livelli canicolari.

Il maxi-schermo? Anche se piove

Cattivo tempo ed Europei, fra grigliate e maxi-schermi, non sono certo un binomio che il commissario tecnico Murat Yakin sceglierebbe per scardinare una difesa avversaria. Eppure, nella partita d'esordio della Svizzera a Euro 2024 la popolazione luganese, fra le altre, ha «aggredito» l'installazione in Piazza Manzoni. Dimostrando di apprezzare, al di là del meteo, l'offerta. Anche la partita serale fra Albania e Italia era ben popolata. Che ne pensa, dunque, il vicesindaco Badaracco? «L’affluenza al maxi-schermo in Piazza Manzoni è stata molto buona, oserei dire» spiega il municipale. «Soprattutto sabato, quando hanno giocato Svizzera e Italia, la partecipazione è stata massiccia. Il timore del meteo è stato vinto garantendo la copertura di fronte allo schermo: tutti i posti al riparo erano pieni, dunque parliamo di oltre 350-400 persone. Detto della copertura, anche la mescita ha contribuito a un maggiore viavai. Temevamo il brutto tempo, le temperature basse e la reticenza della gente, più portata a rimanere a casa. Invece, abbiamo visto che questo tipo di eventi, altamente partecipativi, invogliano davvero a recarsi in luoghi di aggregazione. Vivere esperienze collettive come questa è fondamentale: non basta solo vedere il gioco, c'è tutto il contorno. Le emozioni, la gente che incomincia a gridare, bere una birra e scambiare quattro chiacchiere».

E intanto la movida...

Detto dei maxi-schermi, come valuta Badaracco questo primo accenno di movida e, in particolare, Lugano Marittima? «Il cosiddetto LuMa sta andando molto bene» la chiosa del vicesindaco. «Chiaramente, se non ci fosse stato questo tempo fin dall'apertura avremmo riscontrato risultati ancora maggiori. Sono state tre settimane difficili. Non ci sono state le affluenze degli altri anni, quando maggio e giugno sono stati bellissimi. Nonostante ciò, le presenze nelle serate del fine settimana, tempo permettendo, sono state un successo, anzi il più delle volte trovare parcheggio al Campo Marzio, lo spazio più vicino, era davvero difficile. Quindi sì, possiamo essere contenti: per il futuro, ora che le temperature sembrano in rialzo e più stabili, credo che il villaggetto degli Europei diventerà presto un punto fermo dell’estate luganese, soprattutto quando inizieranno le fasi a eliminazione diretta. Anche Lugano Marittima, ne sono convinto, avrà un incremento dei visitatori. Inoltre, come Comune, abbiamo dato il via libera per l’utilizzo di schermi per la visione delle partite ai ristoratori. Ci sarà grande fervore in città».

In questo articolo: