Lugano: il Polo sportivo vince la prima partita
Un sì netto, deciso e abbastanza scontato (anche se a Lugano di scontato non c’è mai nulla) visto come si erano messe le cose nelle ultime settimane. Il Consiglio comunale di Lugano ha deciso di dare luce verde all’accordo con i privati per la realizzazione del Polo sportivo e degli eventi.
Sul tavolo del Legislativo c’erano due soluzioni. La prima, sostenuta da PPD, Lega, UDC, PS, PC e buona parte del PLR prevedeva di approvare il messaggio municipale, integrandolo alle «sette richieste» formulate dal PS e dal PC. La seconda, avanzata dal PLR Ferruccio Unternährer, chiedeva attraverso un emandamento, di approvare e realizzare subito la prima tappa del PSE (arena sportiva e palazzetto dello sport), rinegoziare la tappa 2 (con un leasing della torre est e del blocco servizi) per poi approvarla a variante di Piano regolatore cresciuta in giudicato. Si chiede poi di congelare la tappa 3 (diritto o di superficie per le 4 palazzine residenziali) e, «nel rispetto dell’unità di materia», presentare un messaggio ad hoc per il progetto degli spazi dedicati all’amministrazione comunale.
Come previsto il Legislativo ha seguito la linea della maggioranza commissionale e ha dunque seguito le indicazioni del Municipio. La votazione si è chiusa con 49 voti favorevoli, 5 contrari e 1 astenuto.
Verso il referendum
Il Legislativo ha detto la sua, sì, ma la partita non è ancora finita. Da tempo infatti l’MPS ha già annunciato di voler lanciare un referendum contro la decisione del Consiglio comunale. Se la raccolta firme riuscirà (ne saranno necessarie 3.000) il progetto verrà sottoposto a votazione popolare. «Il Movimento per il socialismo (MPS) ha preso atto del dibattito e del risultato del Consiglio Comunale di Lugano in merito alla proposta del Polo Sportivo e degli Eventi (PSE)» ha fatto sapere lo stesso MPS in una nota. «Il risultato chiaro a sostegno del messaggio municipale non è certo una sorpresa, visto l’ampio consenso che si era delineato a favore del progetto (tutti i partiti presenti in Municipio – con qualche defezione liberale – ai quali si è aggiunta anche l’UDC). Diverse settimane fa avevamo affermato che se il Consiglio Comunale di Lugano avesse accolto la proposta municipale, avremmo lanciato il referendum. Cosa che faremo nei prossimi giorni, anche grazie alla costituzione di un comitato referendario. L’MPS esprime anche profonda delusione (ma non certo sorpresa) per i contenuti del dibattito svoltosi in Consiglio Comunale; tranne qualche lodevole eccezione, tutti hanno evitato accuratamente di confrontarsi con i molti aspetti problematici del progetto, sia dal punto di vista finanziario che da quello ambientale e sociale».
Le tre tappe
Il PSE nel suo insieme verrà realizzato in tre tappe. La prima – che nelle ipotesi municipali potrebbe iniziare già quest’estate – prevede di realizzare subito i contenuti (stadio e palazzetto). Per questo nei prossimi mesi è prevista la demolizione della tribuna Monte Bré e la realizzazione dello stadio provvisorio. La tappa due inizierà quando lo stadio sarà in esercizio. Prevede la costruzione delle due torri, del blocco servizi con autosili, l’edificio Sud e l’autosilo Nord e gli spazi pubblici Esterni. La tappa tre prevede invece la realizzazione dell’edificio Ovest (residenziali), con un autosilo e spazi esterni uso privato. In totale il cantiere dovrebbe durare circa 10 anni.
L’investimento
Per la parte pubblica (stadio, palazzetto) è previsto un investimento di 200 o 229 milioni di franchi. L’investimento complessivo invece (comprese dunque le torri e le palazzine, a carico dei privati) tra i 350 e i 450 milioni (con torri e palazzine): tra i 350 e 400 milioni