Lugano, nuova casa per le sculture

LUGANO - Le sculture rimosse dal giardino Belvedere torneranno...al giardino Belvedere. Non saranno però più davanti al LAC, ma spostate verso Paradiso (dalla rotonda del LAC verso il lido Riva Ciaccia). È quanto deciso nell'incontro odierno fra rappresentanti della Città e la delegazione degli artisti. Una soluzione che soddisfa gli autori, che avevano chiesto di poter mentenere quello che è considerato il primo museo all'aperto sul lungolago. Alla quindicina di sculture che lo compongono - realizzate da Remo Rossi, Nag Arnoldi, Selim Abdullah, Mario Bernasconi, Max Bill, Jean Arp, Piero Selmoni e Paolo Bellini, per citarne alcuni - ne saranno aggiunte altre due, attualmente collocate in altri punti della città, una di Nena Airoldi una di Robert Lienhard. "Siamo soddisfatti dell'accordo, raggiunto grazie soprattutto alla disponibilità del sindaco Marco Borradori" commenta lo scultore Selim Abdullah, portavoce degli artisti. Ora proseguiranno gli incontri per definire la collocazione delle singole opere. Intanto gli artisti e altri sostenitori vorrebbero creare un'associazione di Amici del museo all'aperto che costituisse un fondo per acquisire nuove opere e continuare ad arricchire la collezione. Soddisfatto anche il sindaco Marco Borradori: "Abbiamo trovato una giusta collocazione che può nuovamente valorizzare questa importante collezione".Come si ricorderà, qualche mese fa le sculture erano state rimosse e conservate in magazzino. L'intenzione della Città era di ricollocarle «sparse» nei vari quartieri cittadini, comprese le zone periferiche. Una mossa, compiuta senza interpellare i diretti interessati (gli autori ancora viventi), che aveva fatto sollevare non poche voci di protesta dal mondo culturale, anche perché un messaggio municipale approvato nel 1979 prevedeva la creazione del museo all'aperto composto dall'insieme delle opere.