La nomina

Luisa Lambertini rettrice dell’USI: «Il mio stile? Ascolto e condivisione»

Economista ed esperta di finanza internazionale, è attualmente vicepresidente associata dell’EPFL: il primo breve discorso davanti al Senato accademico
Dario Campione
27.10.2022 21:00

Si è presentata questo pomeriggio davanti al Senato accademico con le parole giuste, quelle che i professori luganesi speravano ardentemente di sentire. Le sole, forse, possibili. «Il mio stile - ha detto - è fatto di ascolto e condivisione». E subito, tra le mura dell’ateneo, è stato chiaro a tutti che il tempo di Boas Erez poteva considerarsi chiuso. Per sempre. Luisa Lambertini, 59 anni, economista e vicepresidente associata del Politecnico di Losanna (EPFL) - dove da due anni guida la scuola dottorale (con 2.400 studenti e 22 programmi) e la formazione continua - è la nuova rettrice dell’Università della Svizzera Italiana (USI), nominata dal Consiglio con voto unanime al termine di un processo di selezione abbastanza breve, durato 2 mesi e condotto da una commissione composta da 8 persone.

Bolognese di nascita, dopo la laurea all’Alma Mater si è specializzata prima all’Università di Warwick, in Inghilterra, con Marcus Miller e, successivamente, a Berkeley, in Califorina, dove ha ottenuto il dottorato con Maurice Moses Obstfeld. Nel profilo ufficiale diffuso dall’ufficio stampa, si legge che «la professoressa Lambertini ricopre dal 2009 la cattedra di Finanza internazionale all’EPFL, cui è giunta dopo una brillantissima carriera accademica sviluppata in prestigiosi atenei americani quali l’Università della California a Los Angeles (UCLA) e il Boston College. Esperta di fama mondiale nei campi della finanza internazionale, della macroeconomia e dell’economia politica, la nuova rettrice ha collaborato con una serie di importanti istituzioni internazionali. In particolare, è stata consulente della Banca centrale europea (Divisione delle Politiche fiscali), della Federal Reserve Bank e della Banca nazionale svizzera. È stata presidente della International Banking, Economics and Finance Association (IBEFA). Per anni ha presieduto all’EPFL la Fondazione WISH (Women in Sciences and the Humanities), inaugurando strumenti innovativi, finanziati da donazioni private, per promuovere le carriere femminili nella ricerca». Un obiettivo, è stato specificato, «prioritario» anche per l’USI.

Il video di saluto

E in effetti, la stessa neo-rettrice, in un passaggio del video di presentazione postato online sul sito dell’ateneo e su YouTube, ha ripetuto il concetto in modo molto chiaro: «È importante che l’USI sia impegnata nella promozione delle carriere femminili, a tutti i livelli».

Il programma di Luisa Lambertini, com’è logico, va in realtà molto oltre la rivendicazione di genere. Ed è poggiato su tre pilastri. Tre «sogni», li ha definiti la rettrice nel suo messaggio. «Innanzitutto, che l’USI sia leader nella formazione, con concorsi di studio all’avanguardia, rilevanti per il mondo del lavoro e offerti in un ambiente inclusivo e stimolante. Il successo dei nostri studenti nella loro carriera post-universitaria è una delle misure del successo dell’università. Il secondo sogno è che l’USI continui a migliorare la sua reputazione a livello nazionale e internazionale. Questo richiede di attrarre giovani studiose e studiosi di talento e leader mondiali, tenendo la qualità accademica come bussola. Il terzo sogno - ha concluso - è che l’USI_sia una comunità diversa, responsabile e aperta al dialogo con tutti i suoi membri».

Tra le prime a complimentarsi con Luisa Lambertini c’è stata Luciana Vaccaro, fisica teorica, rettrice della Scuola Universitaria Professionale  della Svizzera occidentale  (HSE-SO) e presidente (dal 1 febbraio 2023) di Swissuniversities, la conferenza dei rettori elvetici. «Conosco la professoressa Lambertini, con la quale in passato ho lavorato: è una persona di cui ho molta stima, con un background scientifico notevole e una grande esperienza internazionale, nel management così come nel campo della formazione dottorale e continua».

La professoressa Vaccaro non vuole dare consigli particolari alla nuova collega, ma le suggerisce di «essere presente, parlare con tutti, capire di che cosa respira l’università». E, soprattutto, di «non derogare rispetto ai suoi princìpi. In questo lavoro si subiscono molte pressioni, cosa del tutto normale. Ma l’autonomia universitaria va difesa: siamo i guardiani di questa autonomia, che è la sola garanzia di qualità del nostro lavoro».

Come Luisa Lambertini, così Luciana Vaccaro si è affermata professionalmente in Svizzera e non in Italia, terra di origine. Un elemento cui la rettrice dell’HSE-SO non assegna grande importanza. «Personalmente - dice - ho fatto l’intera carriera accademica in Svizzera, ho costruito qui la mia identità. E non a caso, perché la Confederazione è un Paese a grande vocazione internazionale. Una cosa, invece, è vera: le donne italiane della nostra generazione, la mia e quella della rettrice di Lugano, hanno lottato molto per arrivare ai vertici. Dopo di noi, spero che tutto possa essere più semplice e normale. Oggi, il fatto che una donna diventi rettrice o presidente dei rettori attira ancora l’attenzione. In futuro non dovrà essere più così».

Il primo discorso

L’esordio di Luisa Lambertini a Lugano, davanti al Senato accademico, è avvenuto come detto questo pomeriggio. I docenti dell’USI hanno prima votato la sua nomina a professore ordinario per chiamata, poi hanno ascoltato le parole della rettrice. «Sono una persona che non ama dare ordini - ha detto l’economista bolognese - il mio stile è un altro: consultare i diretti interessati, raccogliere i contributi di tutti e poi decidere in modo condiviso».

Musica dolcissima nelle orecchie di chi, fino a pochi mesi fa, viveva una situazione di costante conflitto con il predecessore. Talmente aspro da produrre una spaccatura insanabile. Giorgio Margaritondo, prorettore aggiunto e responsabile del comitato internazionale che ha portato al “reclutamento” della nuova rettrice, non commenta la differenza di toni e di propositi tra Erez e Lambertini. Ma sottolinea con soddisfazione «le qualità umane e professionali della persona che ha ottenuto l’incarico. Una donna – dice - a più dimensioni, con cui siamo entrati subito in sintonia».

Sei mesi fa l’addio polemico

Boas Erez si era dimesso lo scorso 22 aprile per «divergenze di vedute sulla gestione dell’ateneo». Da tempo si parlava però di una situazione di aperto conflitto tra rettore e Consiglio.

La selezione

Il bando di concorso per il nuovo rettore era scaduto alla fine di agosto. Alla selezione hanno partecipato oltre 70 candidati. Luisa Lambertini sarà in carica formalmente dal 1° luglio 2023 ma, di fatto, ha già iniziato la sua collaborazione con l’USI  partecipando alla costruzione delle strategie dell’Università.