Il funerale

L'ultimo saluto a Geo Mantegazza

Migliaia di occhi carichi di lacrime hanno accompagnato il Presidentissimo dell'Hockey Club Lugano oggi al cimitero di Lugano
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
Marco Ortelli
12.10.2024 16:00

Migliaia di occhi carichi di lacrime hanno accompagnato l'ultimo saluto a Geo Mantegazza, oggi, alle 15, al cimitero di Lugano. Una cerimonia, su desiderio della famiglia, pubblica ma informale, senza discorsi ufficiali e con un corteo strutturato. A seguire il carro funebre c'era un unico vessillo, quello dell'Hockey Club Lugano di cui Mantegazza è stato presidente dal 1978 al 1991 ma di cui, anche in seguito, ha sempre seguito le sorti. Poi, la famiglia Mantegazza, il citato Hockey Club Lugano al completo – Consiglio d'amministrazione, dirigenti, staff tecnico, giocatori e collaboratori – e tante, tantissime persone, politici compresi, accorse per rendere omaggio a una figura così iconica. Presente ovviamente anche la curva bianconera, con tanto di bandiere. Curva che, a fine cerimonia, ha lasciato andare in aria tanti palloncini con i colori dell'HCL. Quasi a voler colorare il cielo grigio di oggi.

Dopo la messa al Famedio, il corteo si è diretto verso il Crematorio, da cui sono scaturite le note musicali d'addio accompagnate, come detto, da migliaia di occhi carichi di lacrime. La cerimonia, dicevamo, è stata molto composta. Al silenzio dell’attesa dei famigliari per le condoglianze di rito ha fatto da contraltare l’esultanza dei ragazzi che, al di là del muro, stavano giocando a calcio: il primo amore di Geo Mantegazza, fra l'altro storico capocannoniere del Rapid Lugano. Ieri sera, ricordiamo, prima del derby fra Ambrì Piotta e Lugano era stato organizzato un minuto di raccoglimento in memoria del Presidentissimo: un momento di grande emozione, rispettato da tutta la Gottardo Arena.