Lunga vita a Ticino Ticket: «Uno strumento importantissimo per il territorio e l'economia»
Lunga vita al Ticino Ticket, verrebbe da dire. Il biglietto che permette ai turisti di usare gratuitamente i mezzi pubblici, in caso di pernottamento nel nostro cantone, è stato infatti confermato fino al 31 dicembre del 2030. Fin dalla sua introduzione, nel 2017, il Ticino Ticket si è rivelato un «importante strumento per promuovere un turismo più sostenibile, accessibile e integrato, che migliora l’esperienza dei visitatori che pernottano in Ticino e al contempo supporta l’economia locale grazie alle agevolazioni che implica», sottolineano gli addetti ai lavori, ricordando che il biglietto è stato frutto del lavoro congiunto di Ticino Turismo, del Dipartimento delle finanze e dell’economia e del Dipartimento del territorio, in collaborazione con le quattro OTR, le tre associazioni di categoria (hotelleriesuisse Ticino, GastroTicino e l’Associazione Campeggi Ticinesi), la Comunità tariffale Arcobaleno e le imprese di trasporto pubblico ticinesi.
Negli scorsi giorni il Consiglio di Stato, su proposta di Ticino Turismo – a sua volta in accordo con Hotelleriesuisse Ticino, GastroTicino e Associazione Campeggi Ticinesi – ha approvato la modifica al decreto esecutivo sulle tasse turistiche che lo finanziano.
Il presidente di Ticino Turismo Simone Patelli, contattato dal CdT, esprime soddisfazione per questa conferma: «Si tratta di un prodotto importantissimo per noi, quindi siamo estremamente soddisfatti e contenti di essere arrivati a questo rinnovo». E aggiunge: «Il bilancio in questi anni è stato positivo. Ricordo che è un prodotto unico in Svizzera, apprezzatissimo, sostenibile, che crea un valore enorme sia al territorio che all'economia e porta gli ospiti in giro per il Ticino. È sicuramente uno strumento molto importante». Anche se qualche criticità tecnica non è mancata dall’introduzione del biglietto per i trasporti, rileva Patelli: «All’inizio ci sono state alcune cose che non hanno funzionato perfettamente, ma sono state migliorate. Mi riferisco in particolare a problemi operativi, legati più all’evoluzione della digitalizzazione che all'utilizzo da parte del turista».
Cifre alla mano, quante persone hanno approfittato dell’offerta lanciata nel 2017? Il presidente di Ticino Turismo evidenzia: «L'utilizzo del Ticino Ticket è legato ai pernottamenti, nel 2023 ne sono stati emessi 600.200, in sette anni quasi 4 milioni». Come detto, la conferma è arrivata in seguito all’aumento delle tasse di soggiorno, che nello specifico, saranno di 4.50 franchi per gli alberghi a 4 e 5 stelle; 4.20 franchi per gli alberghi da 0 a 3 stelle; 3.10 franchi per i campeggi e per gli ostelli della gioventù. Balzelli che si sono resi necessari in quanto Ticino Ticket è completamente finanziato da una parte della tassa di soggiorno e dal sostegno delle organizzazioni turistiche. Quindi, spiega Patelli, l’aumento «si è reso necessario perché, negli anni, il prezzo iniziale è stato corretto. Dopo un rilevamento, l’offerta è stata adattata a quello che è il costo reale dell'utilizzo. Poi, evidentemente, ci sono stati anche incrementi dei costi di trasporto». Senza contare tutti i rincari legati alla pandemia e all’inflazione degli ultimi anni. Ad oggi, sono oltre 500 gli alloggi partner dell’offerta Ticino Ticket, tra alberghi, ostelli della gioventù e campeggi, e vi aderiscono 140 attrattori turistici.