Lugano

Lungolago: sembra un radar, ma non lo è

Ha fatto venire un «coccolone» a diversi automobilisti di passaggio, l’apparecchio nero comparso ieri mattina tra il Municipio e il LAC
Red. Lugano
12.05.2023 06:00

Ha fatto venire un «coccolone» a diversi automobilisti di passaggio, l’apparecchio nero comparso ieri mattina tra il Municipio e il LAC. Niente paura: il radar non era lì – e sarebbe stata la probabilmente la prima volta sul tratto diventato zona trenta dal 2020 – per «immortalare» i guidatori con il piede pesante. Come confermato al CdT dalla capodicastero Sicurezza e spazi urbani, Karin Valenzano Rossi, il suo scopo era effettuare delle misurazioni. Ossia valutare se su quel tratto, soprattutto in prossimità delle strisce pedonali, i limiti sono rispettati e capire il grado di rischio di quella zona. Prossimamente, inoltre, verrà posizionato un rumorometro per valutare l’impatto fonico che, come spiega la municipale, genera spesso lamentele.

C’è chi andava a 144 all’ora

Nel 2022 la Polizia cittadina ha effettuato in totale 147 controlli nelle zone 30 su tutto il territorio di Lugano, riscontrando 1.894 infrazioni. La velocità massima rilevata è stata da record: ben 74 chilometri orari. Il 2 maggio, nel presentare il bilancio dello scorso anno, la capodicastero Sicurezza e spazi urbani Karin Valenzano Rossi e il comandante Roberto Torrente avevano affermato che alla Polizia viene rimproverato «di non fare abbastanza controlli» e che gli stessi, in realtà, sono molto richiesti. Inoltre, «anche la Polizia cantonale ha chiesto di poterli effettuare, ma per noi questo è un classico elemento di prossimità». In conferenza stampa, le autorità avevano anche risposto al direttore del Dipartimento delle istituzioni, il quale aveva affermato a «La Domenica» che la Polizia di Lugano effettua più controlli della Cantonale: «Si, ma per 146 ore contro 4.986».

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