L’Università dell’Insubria si presenta in Ticino

Mercoledì, dalle 14, nel salone Cattaneo del Consolato d’Italia a Lugano, l’Università dell’Insubria si presenta in un Open Day aperto a tutti gli studenti ticinesi. I delegati alla Internazionalizzazione e all’Orientamento, professori Giorgio Zamperetti e Michela Prest, accompagnati da molti docenti ed ex alunni delle varie aree disciplinari, illustreranno la vasta offerta formativa che spazia dalle scienze mediche, biotecnologiche, ambientali, chimiche, fisiche e matematiche, a quelle giuridiche, economiche, informatiche, turistiche e linguistiche, restando poi a disposizione fino alle 18 per rispondere a tutte le domande.
L’Insubria, nata nel 1998 come spin off delle Università di Milano e di Pavia, presenta un menù formativo per tutte le inclinazioni, con sicuri sbocchi nel mondo del lavoro svizzero e europeo: negli ultimi anni l’Insubria è infatti esplosa a livello internazionale con centinaia di accordi che permettono agli studenti di trascorrere un periodo di studi o tirocinio in prestigiose università estere, assistiti da borse di studio, o addirittura conseguire doppi titoli spendibili in contesti internazionali. Diversi di questi accordi riguardano proprio università svizzere, come Friburgo e Neuchâtel (per Giurisprudenza), Ginevra (Scienze Ambientali), Zurigo (Biotecnologie e Chimica), Berna (Fisica), oltre alle ticinesi Supsi (Informatica) e Università della Svizzera Italiana (doppio titolo in Matematica). A Giurisprudenza, infine, un percorso di insegnamenti di diritto svizzero agevola il conseguimento del brevetto di avvocato nella Confederazione.
Sponsor dell’evento il Console Generale a Lugano Gabriele Meucci, che ha recentemente apprezzato la realtà dell’Insubria quale ospite della giornata dedicata al bando Erasmus. Secondo il Console «La ricchissima e qualificata offerta formativa dell’Università dell’Insubria rappresenta una opportunità di estremo interesse per gli studenti svizzeri, non solo per la prossimità territoriale dei campus di Varese e Como, ma soprattutto per la riconosciuta eccellenza che caratterizza la formazione proposta dall’Ateneo insubre, che si esprime in numerosi corsi di laurea non presenti in Ticino ed erogati sia in italiano che in inglese. Il primo Open Day ticinese, volto a promuovere in Svizzera questa importante realtà accademica ormai di dimensione internazionale, si inquadra nel vivace e naturale scambio di vita e di cultura che ha sempre caratterizzato la regione insubrica ed è certamente non un punto di arrivo ma un punto di partenza».
Il delegato all’Internazionalizzazione professor Zamperetti, nel ringraziare il Console, chiosa le sue parole sottolineando che «porteremo ai giovani del Ticino il messaggio che una laurea all’Insubria “vale un Perù”. In un mondo del lavoro sempre più competitivo e globale, occorre un bagaglio di conoscenze e soft skill che ti rendano attrezzato per affrontare la contemporaneità. In questo abbiamo sviluppato eccellenze, anche perché la dimensione internazionale è ormai il nostro Dna. Basti pensare che tra le molte opportunità che offriamo, quest’anno abbiamo messo sul piatto circa 200mila franchi di borse di studio in un bando che si aprirà il 15 marzo per attirare da noi gli studenti più bravi da tutto il mondo: dalla Svizzera vorremmo ricevere molte candidature».