Nomina

Maestrini cambia direzione e lascia Chiasso per ECAM

Dal 1. luglio l’attuale responsabile degli Istituti sociali di Chiasso guiderà l’Ente Case Anziani Mendrisiotto – Tra le sfide da affrontare il miglioramento della gestione della realtà – «Lascio un gioiellino ma sono convinto che l’ente è il futuro»
© Ti-Press / Francesca Agosta
Lidia Travaini
21.12.2023 18:45

«Al termine di un lungo processo di selezione, culminato con un assesment svolto in maniera indipendente da parte di un’agenzia specializzata, la persona maggiormente idonea a ricoprire il ruolo di direttore dell’Ente Case Anziani Mendrisiotto (ECAM) è risultata essere Fabio Maestrini». È una notizia doppia quella resa nota dall’ECAM. Perché non riguarda soltanto la nomina di un nuovo direttore per l’ente, una procedura che si era resa necessaria in seguito alla separazione tra l’ente e il suo vecchio direttore (dopo un periodo di assenza per motivi personali del direttore stesso); bensì anche perché Maestrini lascia di conseguenza la direzione degli Istituti sociali chiassesi (anch’essi al centro della cronaca in più occasioni nel recente passato per l’emergere di una situazione di malessere tra i dipendenti).

«Fabio Maestrini vanta una lunghissima esperienza nel settore sociosanitario cantonale. Conosce molto bene gli obiettivi posti dall’importante sfida rappresentata dalla Pianificazione integrata promossa dal Cantone nell’ambito della presa a carico della persona anziana; possiede un’approfondita conoscenza del servizio pubblico, dei suoi meccanismi di funzionamento e del territorio di riferimento attraverso una fitta rete di collaborazioni sul piano istituzionale», motiva ECAM prima di parlare delle sfide che attendono il futuro direttore (che entrerà in carica il 1. luglio 2024). Nella nota diffusa oggi si tematizzano infatti anche le analisi esterne a cui sono stati sottoposti sia gli istituti chiassesi sia ECAM: «Durante i diversi colloqui sono stati affrontati senza tabù tutti i temi, compresa l’analisi condotta dal Laboratorio di psicopatologia del lavoro che ha coinvolto gli Istituti sociali di Chiasso. La disponibilità al confronto e a mettersi in gioco rappresenta un elemento importante anche alla luce delle sfide che ECAM sarà chiamato a raccogliere; si allude in particolare all’analisi indipendente affidata da ECAM e dall’Ufficio anziani e cure a domicilio a un consulente esterno per permettere di migliorare la gestione e la conduzione dell’ente».

Dalle parole scritte da ECAM (che gestisce 6 case anziani) passiamo a quelle pronunciate dal diretto interessato, che abbiamo raggiunto per una reazione: «Vado a raccogliere una sfida bellissima e accattivante, sono molto motivato, è una grande opportunità – esordisce Maestrini –. L’ente è il futuro, in termini di rete, di organizzazione e di modello». A Maestrini chiediamo se quanto accaduto nel recente passato a Chiasso abbia avuto un ruolo nella scelta e la sua risposta è decisa: «Assolutamente no, lo studio relativo a Chiasso è in ogni caso di 3 anni fa e ha portato anche all’implementazione di misure di risanamento, con risultati che ritengo ottimi. Io sono convinto di lasciare un gioiello, l’ho scritto anche ai collaboratori, spero che tutti sappiano prendersene cura». Guardando al futuro e alla sfida all’orizzonte «non temo la sua complessità, anzi. I problemi ci sono ovunque ma con l’esecutivo e il personale con cui lavorerò sono convinto di poter affrontare e risolvere qualsiasi problema».

Le reazioni

Che la nomina fosse vicina era stato anticipato anche lunedì sera durante la seduta di Consiglio comunale di Mendrisio dalla municipale Françoise Gehring, che è anche presidentessa di ECAM. Le abbiamo domandato un commento: «Con la nomina del nuovo direttore di ECAM, che vanta una solida e comprovata conoscenza del settore e del servizio pubblico, siamo pronti a continuare la grande sfida nel settore degli anziani. Nel 2024 continueremo a rimboccarci le maniche per implementare la rete ECAM e garantire la migliore presa a carico possibile per le persone anziane. E saremo pronti a collaborare con il territorio, che Maestrini ben conosce. Parlo di sfida perché i dati sono chiarissimi: dal 2020 al 2035, in Svizzera, la quota degli over 65 aumenterà del 35 per cento e quella degli over 80 di quasi il 46%».

L’ultima reazione è quella del capodicastero Socialità di Chiasso Stefano Tonini: «Perdiamo un valido collaboratore che ha lavorato per Chiasso per quasi 18 anni. Sono tuttavia convinto che la qualità dei servizi offerti non sarà intaccata dai cambiamenti, il benessere degli ospiti resta la nostra priorità. Sarà ora nostro compito capire come affrontare la partenza, abbiamo 6 mesi per farlo e sono certo che Maestrini stesso ci aiuterà molto in questa fase».