Maltempo

«Mai visto qualcosa di simile»

Biasca, il fiume Legiuna è costantemente monitorato - Idem la situazione nelle valli Malvaglia e Pontirone, isolate: chi ha potuto ha lasciato i rustici - I gestori della capanna Quarnei: «Riali in piena e sentieri rovinati, non salite»
La situazione in Val Malvaglia. © Capanna Quarnei
Alan Del Don
28.08.2023 14:45

Nel Bellinzonese e valli le piogge incessanti di questi giorni hanno ingrossato non solo i fiumi Ticino e Moesa, ma anche gli altri corsi d’acqua più piccoli, soprattutto in Riviera, come il Legiuna a Biasca (Comune dove l’accumulo massimo è stato di 275,8 millimetri sulle 24 ore e di 193,1 sulle 12 ore), che è parzialmente esondato. A tal punto che stamattina si è resa necessaria la chiusura della strada cantonale della Valle di Blenio all’altezza del bivio per Loderio (nel frattempo riaperta). Le fotografie che in un battibaleno hanno invaso i social media mostrano l’affluente del Brenno oramai color marrone che rasenta il ponte sulla cantonale prima di Malvaglia: «Mai visto qualcosa di simile negli ultimi decenni», rileva un nostro lettore.

Tra affluenti e buzza

Su Facebook la giornalista Alda Fogliani scrive di aver visto, domenica pomeriggio, nel Brenno e nel Ticino, «molto legname in viaggio per Locarno. La famosa legna da buzza, che veniva raccolta per stufe e camini». Nel Borgo e in Riviera vi sono stati diversi disagi, in primis dovuti ad allagamenti, che hanno costretto i pompieri a una sessantina di interventi. Continuano a essere sotto stretta osservazione le valli Malvaglia (chiusa dalla località Madra) e Pontirone, tuttora isolate; chi ha potuto ha lasciato oggi il rustico per fare ritorno al proprio domicilio utilizzando la filovia Malvaglia-Dagro, in quanto la strada è inaccessibile a causa della frana. «Fino alla riapertura della strada la capanna Quarnei rimarrà incustodita. Riali in piena e sentieri rovinati. Non salite», scrivono i responsabili del rifugio alpino della SABB situato in alta Val Malvaglia, ai piedi dell’Adula. Per quanto riguarda la strada della Valle Pontirone, l'Esecutivo del Borgo ha precisato oggi che «nelle prossime ore verranno valutate le modalità e i tempi del ripristino. La strada è ostruita in più punti sia a valle sia a monte del nucleo di Pontirone». I residenti verranno informati attraverso SMS.

La frana di Biborgo

Il Municipio di Biasca ha per contro comunicato che è scattata la fase arancione per la frana di Biborgo, da anni sotto la lente delle autorità comunali e patriziali e dei consulenti del Gruppo tecnico. Inevitabile, in queste ore, lo sbarramento della strada della Valle Pontirone alla luce «dell’elevato pericolo sul tracciato e in particolare su attraversamenti in parte ostruiti e soggetti a colate di materiale e ruscellamenti». La raccomandazione è ovviamente quella di non avventurarsi in escursioni, mentre chi è già sul posto deve «rimanere nelle cascine, adattando il comportamento alla situazione». Lo stesso avviso fatto dal Patriziato di Malvaglia

Acqua non potabile

A seguito del maltempo, infine, ricordiamo che fino a nuovo avviso l’acqua non è potabile a Moleno e Preonzo, i quartieri più a nord della Bellinzona aggregata.

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