Meteo

Maltempo, ecco il punto sulle precipitazioni delle ultime ore

Con Lorenzo Di Marco di MeteoSvizzera osserviamo l'analisi preliminare della perturbazione che ha colpito, in particolare, il Mendrisiotto
© CdT
Federica Serrao
07.07.2024 16:00

In Svizzera, e soprattutto in Ticino, non smette di piovere. Per la terza volta di fila, il fine settimana è stato caratterizzato dal maltempo. Maltempo che, questa volta, ha colpito in modo particolare il Mendrisiotto. Dopo la Mesolcina e l'Alta Vallemaggia, oggi è toccato al Sottoceneri. Da questa mattina la Valle di Muggio è isolata a causa di alcuni smottamenti sulla strada cantonale, in particolare tra Caneggio e Bruzella e tra Caneggio e Morbio Superiore. Nel primo pomeriggio, l'autostrada A2 è stata chiusa in entrambe le direzioni per presenza di fango sulla carreggiata. Non solo. Il Laveggio è esondato, così come il torrente Faloppia, che ha portato alla chiusura del valico di confine di Ponte Faloppia, a Seseglio. Allo stesso modo, anche la Breggia è al limite. Diverse le strade allagate, da Chiasso fino a Coldrerio, dove sono stati registrati quantitativi importanti di precipitazioni. E, parlando di quantitativi, abbiamo osservato quanto accaduto nelle scorse ore con Lorenzo Di Marco di MeteoSvizzera, secondo quanto emerso da un'analisi preliminare. La perturbazione, lo ricordiamo, è infatti ancora in corso. 

Mendrisiotto preso di mira

Come noto, per il fine settimana, da sabato sera a questa sera, domenica, alle 20.00, MeteoSvizzera aveva diramato un'allerta di grado 3 per gran parte del sud delle Alpi. «Questa perturbazione si è distinta particolarmente per il fatto che era una linea temporalesca – soprattutto nella seconda fase – piuttosto stazionaria, che si è trovata completamente sul Mendrisiotto e ha portato ad accumuli di precipitazioni che localmente hanno superato i 200 millimetri, in quattro-sei ore». In tutto il Mendrisiotto, spiega Lorenzo Di Marco, invece, «siamo largamente sopra i 150 millimetri».

Precipitazioni intense, ma meno di quelle che hanno colpito il Mendrisiotto, anche nel Luganese, dove si sono registrati "solo" una sessantina di millimetri di pioggia. La Vallemaggia, conferma l'esperto, è stata decisamente risparmiata. «Per fortuna è rimasta più al margine della perturbazione. Solo la Bassa Vallemaggia si è avvicinata a 30-50 millimetri, mentre l'Alta Vallemaggia ha avuto meno precipitazioni». 

A rischio Bregaglia ed Engadina

Spostandoci nei Grigioni, nelle ultime dodici ore, nel Moesano e in Mesolcina sono caduti tra i 40 e i 60 millimetri di pioggia. «In particolare, però, a essere toccate dalla perturbazione sono anche la Bregaglia e l'Engadina», sottolinea Lorenzo Di Marco. «Verso San Moritz si sono registrati 40 millimetri, e c'è ancora una linea temporalesca. Dal momento che questa si sposta da sud-ovest verso nord-est, è probabile che il maltempo su questa regione continui anche nelle prossime ore». 

Le prossime ore

E, parlando di previsioni, che cosa ci aspettano le prossime ore? «Ci attendiamo delle schiarite nell'Alto Ticino, anche se si vede che la massa d'aria è ancora piuttosto instabile. Questo significa che l'evento non è finito». L'allerta, infatti, conferma il meteorologo, terminerà solo alle 20.00 di questa sera. «Tuttavia, c'è una tendenza ad avere fenomeni temporaleschi fino alla seconda parte della notte, in particolare sul Ticino centro-meridionale. Dipenderà tutto dal soleggiamento e da che cosa succederà sulla vicina Pianura Padana, perché la massa d'aria nei bassi strati è molto instabile. Dunque, se si sviluppa qualcosa in quella zona, è possibile che poi lambisca anche le regioni svizzere». 

In altre parole, l'allerta terminerà, ma non si possono escludere ulteriori precipitazioni. «Non saranno più fenomeni organizzati come quelli della linea odierna, ma piuttosto fenomeni isolati». E, potenzialmente, anche intensi. «Potrebbero esserci ancora temporali forti, ma non in maniera estesa per giustificare l'emissione di un'allerta a più regioni». La pioggia, insomma, potrebbe continuare. «Siamo ancora all'interno di un'analisi preliminare, ma osservando i dati è chiaro che nelle ultime ore sono stati registrati valori che entreranno nella top ten», spiega Lorenzo di Marco. «Il fatto che tutte queste precipitazioni abbiano colpito il Mendrisiotto è sia una sfortuna che una fortuna: se lo stesso quantitativo fosse arrivato sulla Vallemaggia, la situazione sarebbe stata molto diversa». 

In questo articolo: