Manca la neve? Le casse sorridono

Ebbene sì, è proprio così. C’è chi, giustamente, è preoccupato dal fatto che in inverno non nevica più. Pensiamo ai gestori degli impianti di risalita orientati viepiù verso la destagionalizzazione oppure alle aziende elettriche. L’assenza dei fiocchi, l’anno scorso, è stata paradossalmente un toccasana per Dalpe. Nel paese altoleventinese di meno di 200 abitanti, posto a 1.211 metri di altitudine, la coltre non dovrebbe scarseggiare. Invece è successo. Ed è anche grazie a ciò che i conti sono migliorati, a tal punto che il consuntivo si è chiuso con un avanzo di poco superiore a 114.520 franchi. Un risultato decisamente positivo raggiunto grazie soprattutto al nuovo calcolo del contributo di localizzazione geografica (con il versamento di ulteriori 18.000 franchi) e, appunto, alla… mancanza di neve. Una situazione che ha permesso alle casse del villaggio di spendere soltanto 18.000 franchi circa per il servizio di sgombero, rispetto ai 70.000 messi a preventivo.
Incertezze fiscali
Per quanto riguarda le entrate fiscale, annota l’Esecutivo, «regna una certa incertezza legata al fatto che vi sono alcune decisioni di tassazione contestate che pesano fortemente sul gettito accertato del Comune e si riflettono sui contributi richiesti» all’ente locale. Positiva, in ogni modo, è la notizia dell’arrivo di una decina di nuovi contribuenti. L’assemblea si esprimerà sul consuntivo e sull’adesione di Dalpe alla neonata Associazione dei Comuni della Leventina domenica 4 giugno. All’ordine del giorno figurano inoltre la revisione del Piano regolatore ed il regolamento sugli incentivi energetici.