Marcello Foa querela L'Espresso

MUZZANO - In seguito alle "insinuazioni, palesemente infondate" apparse a inizio luglio su L'Espresso, in un articolo in cui si ipotizza un collegamento tra i partiti italiani "Lega" e "Cinque Stelle" con il gruppo del Corriere del Ticino, l'amministratore delegato Marcello Foa - indicato nell'articolo in questione come principale tramite tra i due partiti e il Gruppo - ha deciso di querelare il settimanale italiano. Dopo la presa di posizione dell'avvocato Fabio Soldati, presidente del Consiglio di Fondazione del CdT, Foa ieri ha dato via libera ai suoi legali, Angelo Ricotti ed Ettore Traini, per "procedere nei confronti dell'autore dell'articolo Vittorio Malagutti e del direttore Marco Damilano". Secondo l'amministratore delegato del Gruppo "il comportamento del settimanale è stato inqualificabile e chiaramente diffamatorio", per questo motivo ha ritenuto "giusto procedere per le vie giudiziarie". Marcello Foa ha fatto inoltre sapere, sulla sua pagina Facebook, che: "Altre azioni legali saranno intraprese in Italia e in Svizzera nei confronti dei siti che hanno ripreso l'articolo del settimanale romano senza dar conto delle smentite o che hanno scritto articoli dalle intenzioni chiaramente ingiuriose".