Medie e licei di Lugano: con 280 milioni cambia tutto
Forse non farà sognare come il polo sportivo, non alimenterà speranze come il centro congressuale, non entrerà nella storia come il LAC, ma la riorganizzazione logistica delle scuole medie e dei licei a Lugano e dintorni merita di essere citata fra i cosiddetti grandi progetti. Se non altro per l’investimento totale - 280 milioni spalmati sui prossimi 12 anni - e per la fatica che ha fatto il Governo a sistemare tutti i pezzi di questo puzzle. Governo ha pubblicato un messaggio con una prima richiesta di credito al Gran Consiglio: 47,5 milioni per avere delle sedi provvisorie in attesa di quelle definitive. Cominciamo da quelle temporanee.
Là doveva esserci altro
Una delle mosse del Cantone è spostare per circa 10 anni gli allievi delle medie del Centro nello stabile Mizar, il palazzone di via Simen che nei desideri del Municipio avrebbe dovuto ospitare un polo della ricerca biomedica. L’operazione costerà 7,2 milioni per adattare gli spazi interni (pensati a suo tempo per accogliere banche o affini) più 806 mila franchi l’anno d’affitto. I benefici saranno limitati alla durata del contratto, perché poi il complesso verrà riconsegnato al suo proprietario, Swiss Life, ma il Consiglio di Stato crede che ne valga comunque la pena, vista anche la possibilità di utilizzare la vicina palestra delle scuole comunali Lambertenghi e altri spazi sportivi della zona.
Il vicino accademico
Discorso diverso a Viganello, dove l’Esecutivo cantonale vuole realizzare un complesso prefabbricato a due piani e con una corte interna destinato prima a circa 750 studenti del Liceo 1 e poi ad altrettanti del Liceo 2, per un periodo complessivo di 10-12 anni. Le nuove aule sorgerebbero vicino alle medie attuali e al campus USI-SUPSI con l’idea di «impiegare in modo sinergico» - spiega l’autorità - gli spazi circostanti, così come gli impianti di Cornaredo e delle scuole Lambertenghi. È l’opera più costosa di questo primo pacchetto: 35 milioni fra progettazione e realizzazione. L’autorità non ha ancora deciso cosa fare di questa sede provvisoria una volta terminato il suo utilizzo: potrebbe essere smantellata o riutilizzata per altri scopi.
Fermento nel parco
Il terzo e ultimo intervento è previsto nel comparto Palazzo degli studi, al parco Ciani, dove troveranno spazio altre strutture prefabbricate (vicino a quelle attuali) che accoglieranno aule, locali amministrativi e la biblioteca. Saranno utilizzate per circa 3 anni da 550 studenti del vicino liceo, che usufruiranno anche delle aree didattiche e sportive del Palazzetto delle scienze e dello stabile Cino Chiesa. Costo: 5,3 milioni, che sommati agli altri fanno 47,5.
Dove è cominciato tutto
Ora passiamo alla visione definitiva. La scintilla è scoccata proprio nel comparto centrale, dove la necessità di ristrutturare il Palazzo degli studi (dopo alcuni interventi esterni già effettuati) e l’aumento degli studenti liceali hanno spinto il Governo a preparare una riorganizzazione logistica di Lugano Centro. Attraverso un concorso d’architettura verrà riprogettata l’area oggi occupata da edifici provvisori e dallo stabile che ospita il Museo di storia naturale, così da permettere la realizzazione di una nuova sede delle medie, infrastrutture sportive e spazi comuni (aula magna, mensa). Ma la riflessione è andata oltre il parco Ciani, portando l’autorità a prevedere un terzo liceo ad Agno per distribuire gli studenti su tre sedi: Centro, Agno appunto e Savosa, dove anche il Liceo 2 va ristrutturato.
Quando e quanto
Costi e scadenze (con tutti i margini d’errore del caso) sono delineati. I lavori per la ristrutturazione del Liceo 1 cominceranno nel 2023 per concludersi nel 2026 e costeranno circa 30 milioni, come anticipatoci dal consigliere di Stato Christian Vitta. Sempre nel 2026, nel medesimo comparto, dovrebbe partire il cantiere per le nuove infrastrutture sportive e comuni per il liceo e le medie, che costeranno anch’esse 30 milioni, mentre per la futura sede delle medie di Lugano Centro, da realizzare fra il 2028 e il 2030, serviranno 25 milioni. L’edificazione del liceo di Agno, che comprenderà anche le medie, è prevista fra il 2025 e il 2028 e comporterà un investimento di circa 120 milioni, mentre la ristrutturazione del Lilu 2 (fra il 2029 e il 2033) ne richiederà 25. In tutto, compreso il costo delle sedi provvisorie, siamo a 280 milioni. Vitta sottolinea il carattere anticiclico della spesa: «Lo Stato, in un periodo delicato come quello attuale, inietterà una cifra rilevante nell’economia cantonale, con investimenti importanti per le nostre infrastrutture legate alla formazione».