Mendrisio brilla per tre giorni sotto il segno della Sagra

Chissà se, per un attimo, qualcuno è rimasto senza parole. Ma come, il cibo esaurito prima del tempo? Eppure, è proprio questa la felice constatazione che stamattina ha accomunato varie corti partecipanti alla Sagra del Borgo di Mendrisio. Poco male: in un attimo si è messo mano alla riserva, in precedenza sempre rimasta nei congelatori.
Ed è solo uno dei tanti indicatori che testimoniano un’edizione riuscita, ci racconta il presidente dell’Associazione Sagra del Borgo Max Tettamanti; un’edizione che è «il risultato di tre anni di lavoro», caratterizzata da un’affluenza importante e da un ligio rispetto delle regole – con tutte le corti chiuse alle 17 in punto «come da ordinanza» – che però nulla ha tolto al divertimento, a una tre giorni all’insegna dello stare insieme. A nome del comitato, Tettamanti esprime grande soddisfazione per un evento svoltosi senza problemi di nessun genere o feedback negativi. Anzi. Quando lo raggiungiamo telefonicamente, al termine di «tre giorni intensi», ci confida: «Sono qui davanti a 200-250 giovani fuori da un capannone, tranquilli e sereni, che stanno vivendo gli ultimi momenti della Sagra, senza eccessi. Bello, veramente bello da vedere». Detto altrimenti: «Abbiamo rimesso il campanile al centro del villaggio».
L’ambiente tra i vincitori
Ma il grande successo non è relativo al solo profilo comportamentale: anche l’ecologia ha vinto un’ulteriore battaglia. Molta gente, ci spiega ancora il presidente, ha fatto uso dei bicchieri rilavabili, scartando i monouso. Le possibilità a disposizione del pubblico – lo ricordiamo – erano due: acquistare (al costo di 5 franchi) un bicchiere griffato Sagra del borgo e utilizzarlo per tutta la durata dell’evento, oppure comperare le bibite con la cauzione (di 2 franchi) sul bicchiere: la somma veniva restituita nei vari punti vendita una volta riconsegnato il recipiente. E tra gli indiscussi protagonisti c’è indubbiamente la rinnovata piazza del Ponte, che «si addice perfettamente a questo genere di manifestazioni. Ci possono essere correttivi sulla bellezza, sulla posizione dei vasi, però sono sciocchezze in confronto al contesto». Mendrisio ha guadagnato una zona che potrà servire per altre manifestazioni al di fuori della Sagra del Borgo, prosegue il nostro interlocutore.
Nuovamente raggiunto inoltre l’obiettivo di orientare maggiormente l’offerta verso le famiglie. Ne è fedele testimone piazzale alla Valle, che per tre giorni si è trasformato in uno spazio dedicato ai bambini. E siccome la sola volontà umana, per quanto forte, non è la sola a determinare la buona riuscita di un evento, un ringraziamento, se così si può dire, va anche al tempo, «che ci ha aiutati». Avanti così anche per le prossime edizioni, dunque? «Il concetto sarà esattamente questo. Abbiamo già dei feedback per migliorare la nostra collaborazione con il Municipio: approfondiremo sicuramente la questione dell’ecosostenibilità della manifestazione per arrivare al 2021 (anno entro il quale la plastica monouso verrà bandita dal Magnifico Borgo, ndr.) in modo completo», conclude il presidente.
Bene anche per il Municipio
E sul fronte della sicurezza? In serata la Polizia Città di Mendrisio e Regione II ha parlato di un bilancio complessivo positivo «a dimostrazione dell’efficacia dei dispositivi messi in atto». Ciò è frutto di un’opera di pianificazione svolta con il comitato organizzatore, con gli altri Enti di primo intervento (Polizie comunali di Bellinzona, Chiasso, Locarno, Lugano, Stabio, Polizia cantonale, Polizia dei trasporti, Servizio Autoambulanza del Mendrisiotto, Centro Soccorso Cantonale Pompieri Mendrisiotto) e con i vari partner coinvolti (Protezione Civile del Mendrisiotto, Ufficio Tecnico Comunale, Aziende Industriali di Mendrisio, Ufficio sport e tempo libero, agenzie private di sicurezza impiegate nel dispositivo). In una nota si legge che «in nessuno dei molteplici settori di competenza sono state riscontrate problematiche allarmanti» e che «nessun intervento degno di nota è emerso nell’ambito del mantenimento dell’ordine». In via generale i partecipanti alla manifestazione hanno rispettato i regolamenti e le ordinanze comunali. Il Servizio Autoambulanza del Mendrisiotto è intervenuto due volte per soccorrere altrettanti pazienti maggiorenni.