Pandemia

Merlani positivo al coronavirus

Il medico cantonale è in buono stato di salute e si trova in isolamento al suo domicilio ma ribadisce l’invito a non abbassare la guardia - VIDEO
©CdT/Gabriele Putzu
Red. Online
09.04.2020 16:24

Il medico cantonale Giorgio Merlani è risultato nelle scorse ore positivo al test per la COVID-19. Lo comunica lo Stato Maggiore Cantonale di Condotta (SMCC), precisando che lo stato di salute di Giorgio Merlani è buono. In questo momento il medico cantonale si trova in isolamento al suo domicilio e continua la sua attività professionale. Il dottor Merlani ha registrato un videomessaggio (vedi sotto).

IL MESSAGGIO

«Buongiorno a tutti, oggi l’aggiornamento riguarda più che l’andamento dei casi in Ticino quel che è successo al sottoscritto. Io ho sempre informato tutti che nessuno è invulnerabile a questo virus e potenzialmente chiunque può infettarsi: questo può succedere. Questo è successo ed è successo anche al sottoscritto. Malgrado tutte le misure di igiene e di allontanamento sociale, la sicurezza al cento per cento non esiste per nessuno. Lo sappiamo per i medici e per gli infermieri al fronte e lo sappiamo anche per quelle persone che non possono evitare i contatti in questo periodo così difficile. Ed è anche per questo che fin dall’inizio vi ho raccomandato e consigliato di evitare contatti inutili e assembramenti, pur cosciente che nella mia funzione e nella mia attività attuale questo per me era impossibile.

Da un mese e mezzo a questa parte io incontro regolarmente decine, centinaia di persone. Incontro sanitari che lavorano al fronte, sono stato a visitare strutture che trattano pazienti Covid, ho visto la stampa, ho visto tutta una serie di persone con cui ho dovuto interagire. È possibile che durante uno di questi incontri sia calata per un istante l’attenzione e si sia scordato di disinfettare una volta in più la mano come si dovrebbe, come ho sempre spiegato a tutti che si dovrebbe fare e mi sono infettato.

Lunedì sono andato a lavorare normalmente, ma ho cominciato a sentire una leggera tosse irritativa in fondo alla gola. Da allergico, ho pensato che fosse l’allergia che si stava mostrando ma nel corso della giornata mi sono accorto che qualcosa stava cambiando. È da sottolineare tra l’altro che in tutte le occasioni di incontro io ho sempre usato la mascherina per sicurezza e per proteggere chi mi stava vicino. Lunedì sera poi sono tornato a casa il prima possibile, martedì non mi sono presentato al lavoro prediligendo il lavoro da casa. Anche se questo non era stato possibile i giorni precedenti, ho dovuto farlo e mi sono reso conto che qualcosa si riesce a farlo anche da casa. Durante la giornata di martedì ho presentato anche un po’ di febbre: è quindi stato ritenuto necessario di fare anche lo striscio, non tanto per il mio stato di salute ma per poter avere informazioni chiare e poter informare chi mi stava vicino. Il test è tornato stamattina e purtroppo è positivo.

La cosa fondamentale da dire è però che io sto bene, sto molto bene. Anche la tosse che si è presentata lunedì è praticamente sparita, solo qualche colpetto qua e là durante la giornata. La febbre l’ho avuta praticamente solo martedì notte, da lì non l’ho più presentata. Ripeto sto bene, sono a casa in isolamento, ma sto lavorando in modo normale: ho il portatile, la stampante, i documenti mi vengono portati. Con i mezzi moderni, oramai, è impossibile non restare connessi. Ho due telefoni, il collegamento wi-fi e via skype e via internet sono in contatto con il mio team e sto lavorando come prima, forse più di prima. Perché non ho più delle riunioni a cui dovevo partecipare e ho più tempo per concentrarmi su altri aspetti e concentrarmi sulla mia salute in modo da poter essere il più rapidamente possibile di nuovo pienamente in forma e, soprattutto, non più contagioso. Così da poter tornare in pista e continuare questo lavoro importante.

Appena ho avuto dubbi che potesse essere un sospetto di coronavirus mi sono messo in autoisolamento a casa, ho effettuato lo striscio. Da lunedì sera sono quindi isolato e nei prossimi giorni andrà avanti così, quindi dopo dieci giorni di isolamento, se scompariranno completamente i sintomi, potrò tornare normalmente al lavoro. Le raccomandazioni che valgono per tutti valgono logicamente anche per me.

Quello che posso dire a voi è di non sottovalutare questo virus, colpisce tutti e la dimostrazione ve la sto dando in questo momento. La mia fortuna è che il decorso è lieve, molto lieve, ma non è così per tutti, non è così sempre. Vi invito quindi a continuare a fare attenzione: il picco lo abbiamo passato ma il virus, come sto dimostrando, è ancora lungi dal sparire. Fate quindi attenzione agli incontri con le persone nel periodo di Pasqua. La stagione può invogliare a uscire: nulla di più sbagliato! Abbiamo vinto una battaglia ma la guerra è lontano dall’essere vinta. A tutti voi comunque l’augurio di una buona Pasqua e, appena sarà possibile, tornerò in pista e mi vedrete di nuovo ali infopoint delle prossime settimane».

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