Morte di Ermanno Sarra, “Troppe negligenze manutentive sull'elicottero”

LUGANO/MACERATA - Tra poco più di due settimane ricorrerà il settimo anniversario della tragedia di Cingoli, piccolo Comune delle Marche, nel quale la mattina dell'11 novembre 2011, in località Marcucci, persero la vita l'imprenditore del settore sanitario ticinese Ermanno Sarra – amministratore delegato del Gruppo Ars Medica Clinic - e i suoi due collaboratori, i fratelli romani Enrico Maria e Stefano Mastroddi, rispettivamente avvocato e commercialista. In quella triste giornata, l'elicottero bimotore Agusta A109 E Power immatricolato all'aeroporto di Magadino, proveniente da Roma e diretto a Falconara (Ancona), ebbe un incendio a bordo per poi precipitare. Per i tre occupanti dell'elicottero pilotato da Sarra, che aveva riconosciute capacità aviatorie, non ci fu scampo. La vicenda, che suscitò grosso clamore mediatico anche in Italia (nel solco della tradizione famigliare, lo stesso Sarra era titolare di altre attività ospedaliere private in Italia) e che è stata oggetto di perizie e controperizie, è rimasta sul tavolo della Magistratura che ora ha fissato la data dell'udienza preliminare che avrà luogo mercoledì prossimo, 31 ottobre (dalle 9.30) a Macerata. Il Corriere del Ticino è in grado di presentare la tesi dell'atto d'accusa, sostenuta dal PM Claudio Rastrelli, che ha richiesto il rinvio a giudizio di due ticinesi accusati di essere responsabili di gravi negligenze manutentive alla base del malfunzionamento dell'elicottero: un 43.enne e un 53.enne.