Gordola

Mountain bike: un sentiero per dare slancio ai Monti Motti

La zona a 1.000 metri d'altitudine, terrazza panoramica sul lago Maggiore, in futuro potrebbe essere raggiunta con i rampichini in un percorso ad hoc — Prevista al grotto l'installazione di una colonnina per e-bike
© Grotto Monti Motti
Mauro Giacometti
13.08.2023 19:55

Sui Monti Motti, a 1.000 metri di quota, località molto cara ai gordolesi, ci si arriva comodamente in auto dal Piano. Per i più ambiziosi e preparati esiste anche la possibilità di raggiungere la cima a piedi. Da lì, oltre al ristoro nell’osteria-grotto del Patriziato, anche quella di effettuare delle belle passeggiate e di godere di punti panoramici eccezionali. Dai Monti Motti, ad esempio, la meta più significativa raggiungibile con un’escursione non molto impegnativa è sicuramente il Sassariente, montagna ben visibile da tutto il Piano di Magadino fino a Locarno. L’Organizzazione turistica regionale Lago Maggiore e valli (OTLMV), che oltre all’allestimento e alla manutenzione dei sentieri percorribili a piedi sta curando lo sviluppo di itinerari e percorsi per mountain bike, ha individuato nei Monti Motti una possibile futura meta per gli amanti dei rampichini e sta studiando l’elaborazione di un tracciato ad hoc.

Il Comune di Gordola, tramite il Municipio, come ci conferma il sindaco Damiano Vignuta, ha dato il suo preavviso favorevole al «sondaggio» dell’OTR anche per riprendere - seppur con un tracciato diverso - una mozione dei socialisti che nel 2016 sollecitava l’Esecutivo a finanziare uno studio di fattibilità per la realizzazione di una pista per mountain bike che collegasse i Monti Motti al Piano. «Siamo in una fase ancora embrionale per individuare il percorso da dedicare alle MTB sui Monti Motti - ci spiega Benjamin Frizzi, vicedirettore dell’organizzazione turistica -, ma effettivamente quella zona è interessante per sviluppare un tipo di offerta escursionistica anche per le due ruote». Insomma, non è un progetto immediato, perché «occorre effettuare tutte le valutazioni in base al tracciato, ai proprietari dei terreni da attraversare, alle eventuali modifiche di PR, ai rapporti con il Patriziato e quant’altro, ma vedremo di affinare e poi rendere esecutiva questa proposta», sottolinea Frizzi.

Risorse finanziarie ok

Il successo crescente delle mountain bike, soprattutto quelle elettriche, sta dando un’accelerata ai vari progetti di tracciato, che partono sia da un interesse diretto dell’OTRLM a promuovere l’offerta «outdoor», sia da Comuni o Patriziati che vedrebbero di buon occhio un’ulteriore possibilità di attrattiva turistica. E ci sarebbero anche già le risorse per finanziare in buona parte nuovi percorsi, conferma Frizzi. «Abbiamo più di un milione a disposizione grazie alla legge sul promovimento della rete per le MTB - specifica il vicedirettore -. Però, come detto, non è così semplice concretizzare tutti i progetti o le esigenze che ci vengono segnalate». Altra cosa invece è l’installazione delle colonnine per la ricarica delle batterie delle e-bike. «Sui Monti Motti basterebbe poco per installare una colonnina al ristorante-grotto, che sarebbe la collocazione ideale. Diciamo che almeno per questa offerta i tempi non sarebbero così lunghi», conclude.