Municipio di Roveredo ancora sotto tutela

Dopo Anna Giacometti, ora tocca a Claudio Lardi. Coira ha nominato l’ex Consigliere di Stato commissario governativo per il Comune di Roveredo. Constatato il perdurare della crisi istituzionale in seno al Municipio, il Governo retico ha deciso nuovamente di intervenire affidando a Lardi con effetto immediato la conduzione del Comune. Il suo incarico, precisa il Governo in una nota stampa, è limitato fino al termine della legislatura 2019-2022. L’ex consigliere di Stato retico rileverà i compiti e le funzioni formali del sindaco e dirigerà l'amministrazione comunale. I municipali eletti rimangono tuttavia in carica e conservano il loro diritto di voto. Il commissario governativo potrà partecipare alle decisioni soltanto nei casi in cui il municipio non dovesse essere al completo o qualora qualcuno debba ricusarsi. In questo caso egli disporrà del numero di voti mancanti. Inoltre il commissario governativo disporrà della facoltà di impartire istruzioni qualora i membri del municipio non dovessero attenersi alle regole di un comportamento interpersonale ordinato e corretto. Nel caso in cui a seguito di dimissioni il municipio dovesse perdere la propria capacità di agire, la funzione del commissario governativo si trasformerà automaticamente in una carica di curatore a tempo determinato.
Valutate più varianti
Quali misure di vigilanza, spiega Coira, in primo piano vi sono la destituzione, la nomina di un commissario governativo o l'istituzione di una curatela. Il Governo ha esaminato a fondo tutte le varianti. Benché né la destituzione né la curatela siano state definitivamente escluse, è giunto alla conclusione che per il momento sia opportuna la nomina di un nuovo commissario governativo.
Uno scenario che si ripete
«Da anni - rammenta il Governo retico - il Comune di Roveredo si trova ripetutamente confrontato a difficoltà istituzionali». Infatti già nel gennaio 2013 era stato nominato un commissario governativo. «Anche se successivamente e fino allo scorso anno non si sono verificate fattispecie che rendessero necessario un formale intervento di vigilanza del Governo, l'attività in seno alle autorità è stata caratterizzata da confronti politici e personali. La situazione tesa venutasi a creare dopo le elezioni del Municipio per la legislatura 2019-2022 ha indotto il Governo a nominare una commissaria governativa per il periodo da luglio a fine settembre 2020». Allora l’incarico, era stato, come detto, affidato all’ex sindaca di Bregaglia Anna Giacometti.
Una nuova escalation
«I più recenti sviluppi – annota ancora il Consiglio di Stato grigionese – mostrano che il Comune di Roveredo purtroppo non è ancora tornato a una situazione ordinata e stabile. Le diverse istanze giunte al Cantone rendono evidente che una collaborazione in seno al municipio nella sua composizione attuale non è possibile o quantomeno è estremamente difficoltosa».
Rammarico e speranza
«Il Governo si rammarica di dover nuovamente intervenire con misure di vigilanza nelle questioni e nell'autonomia del Comune di Roveredo» annota ancora Coira auspicando che «questo passo funga anche da scossa che permetta di acquisire maggiore consapevolezza circa la responsabilità istituzionale nei confronti del Comune nel suo insieme. Il Governo parte dal presupposto che i municipali eletti siano consapevoli della propria responsabilità politico-istituzionale, sociale e personale nei confronti del loro mandato e quindi nei confronti della popolazione di Roveredo».