Muralto e il forfait degli sfidanti

Per la legislatura 2016-2020 il Comune di Muralto potrebbe tingersi di un unico colore politico, quello del gruppo Ordine, progresso e indipendenti (OPI). Una situazione rara ma non per questo meno verosimile, i cui contorni vanno sempre più delineandosi. Dopo il recente abbandono di Alleanza democratica, infatti, ora anche le altre forze politiche rinunciano a correre per il rinnovo dei poteri comunali. Lo ha fatto ieri, in particolare, la sezione liberale radicale di Muralto che, con un comunicato, ha fatto sapere di essersi riunita e di aver valutato l'opportunità di scendere in campo con i propri candidati. Tuttavia - si legge nella nota stampa sottoscritta dal municipale Dao Nguyen-Quang e dai consiglieri comunali Monica Colangiulo e Giacomo Sciaroni - «a seguito di un'intensa discussione, rievocati gli ultimi sedici anni di minoranza assoluta, sotto il regime di arroganza della maggioranza capitanata dal sindaco Stefano Gilardi, si è giunti alla conclusione che non vi siano più i presupposti per contribuire alla gestione della cosa pubblica». In ogni caso - conclude la nota - i membri del PLR di Muralto si riservano la facoltà di intervenire nel prossimo quadriennio «qualora le decisioni prese non fossero nell'interesse della collettività. Il metodo critico sopravviverà all'esterno delle stanze dei bottoni».
E le altre forze politiche? Il PPD, come riferito dal CdT il 16 gennaio scorso, si sente perfettamente rappresentato da OPI e non intende quindi presentare un'altra lista. Parola della presidente del Distretto di Locarno Lorenza Pedrazzini Ghisla. Nessuna iniziativa in questo senso è prevista nemmeno dalla destra: «Non ci sono membri della Lega che si siano messi a disposizione per un'evetuale lista a Muralto», spiega al CdT Bruno Buzzini. E lo stesso vale per l'UDC, al cui presidente distrettuale Giancarlo Vacchini «non è giunta alcuna comunicazione, in merito, da parte di possibili candidati». A nome di Muralto viva, la conferma viene dal consigliere comunale Luca Magistra: «Ci allineiamo alla posizione di AD anche se ci dispiace, perché in questo modo escono dalla politica molti giovani che vi si erano avvicinati proprio nell'ultimo quadriennio». Infine, per la sinistra, Cristina Clemente dà voce al Partito operaio e popolare: «Attualmente a Muralto non sono date le condizioni per presentare una lista. Sarebbe uno sterile esercizio di forma».
Resta quindi OPI, che presenterà i suoi candidati il prossimo 30 gennaio. Tra loro saranno presenti il sindaco Stefano Gilardi e i municipali Annamaria Sury e Renato Canziani. Le liste sono complete, conferma il sindaco: è dunque sempre più probabile che ad aprile si assisterà a un'elezione tacita dei candidati dell'unico partito in lizza. Sempre che non ci sia un colpo di scena, con una candidatura dell'ultimo minuto. Un voto tacito, a Muralto, si era già tenuto sedici anni fa, con i candidati delle liste di OPI e PLR.