Muralto sempre più a misura d'uomo

Entra nel vivo la rivoluzione viaria che porterà, nel giro di un paio d'anni, ad allestire Zone 30 su tutto il territorio comunale - Obiettivi: qualità della vita e sicurezza.
Tra le strade toccate dal progetto di moderazione del traffico anche la via Sempione, che collega Muralto alla Zona incontro in Città Vecchia a Locarno
Red. Online
23.11.2015 05:00

È una vera e propria rivoluzione viaria quella in atto a Muralto. Un processo in cinque tappe che, prendendo slancio dal rifacimento di via San Gottardo, porterà nel giro di un paio d'anni a una risistemazione completa della circolazione sul territorio, in un'ottica di vivibilità e sicurezza.

Dopo la recente inaugurazione della spina dorsale del comune, dunque, entrerà in vigore nei prossimi giorni il limite di 30 chilometri orari in tutta la parte alta del comprensorio (a nord di via San Gottardo), che andrà così ad allinearsi ai comuni limitrofi, in particolare alla Zona incontro realizzata in Città Vecchia a Locarno. «Come Municipio siamo convinti dell'importanza di un ampliamento della Zona 30 - spiega al CdT il capo Dicastero sicurezza pubblica Renato Canziani - per accrescere la qualità di vita e la sicurezza dei cittadini nei quartieri. È bene che il traffico di transito sia mantenuto su vie specifiche che non attraversano gli agglomerati urbani ma li aggirano». Proprio in tal senso, le vie del Sole e Sempione e piazza Stazione (collegamenti cantonali prioritari) manterranno il limite dei 50 chilometri all'ora, ma verranno comunque dotate di elementi fisici di moderazione della velocità. Tutto il resto, invece, è stato trasformato in Zona 30. «In questi ultimi giorni - precisa Canziani - abbiamo provveduto agli interventi necessari, soprattutto a livello di segnaletica ma anche attraverso la messa in sicurezza dei marciapiedi e dei passaggi pedonali più sensibili».

Un altro intervento centrale della strategia messa in atto dall'Esecutivo per migliorare la qualità di vita nel comune è quello relativo al doppio senso di marcia in via alla Stazione, da via Collegiata al cinema Rialto. «È un tratto di strada tanto breve quanto essenziale per la viabilità nel quartiere - precisa il nostro interlocutore - perché collega il centro alla collina. Attualmente per andare verso Orselina e la fascia collinare si passa da via delle Monache o dalla Croce Bianca. Ma sono collegamenti inadeguati per la loro centralità rispetto al comparto di Largo Zorzi, il primo, e al centro civico di Muralto, il secondo. Era necessario trovare un'alternativa». E la soluzione è stata trovata proprio lì, in quel pezzetto di strada che, grazie al doppio senso di marcia, permette di sgravare entrambi i quartieri.

Del resto, si diceva, è una vera rivoluzione che, in cinque tappe, toccherà tutto il territorio comunale. Il prossimo (terzo) passo, che prenderà il via con l'inizio del nuovo anno, toccherà la zona a sud di via San Gottardo, che diventerà anch'essa a 30 km/h. Per la stazione (vedi CdT del 6 novembre) le FFS hanno pubblicato il bando per uno studio parallelo dal quale scaturirà il progetto di riqualifica dell'area, mentre per il lungolago è fase di elaborazione un progetto specifico.