Nel centro polisportivo di Sigirino una scuola privata e uno stand di tiro
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«Il cantiere sta andando male». Risponde con un misto di serietà e ironia – neanche troppa – l’imprenditore Gianni Ochsner quando parla del centro polisportivo di Sigirino attualmente in costruzione. Il maltempo, tra pioggia e freddo, ha rallentato i lavori di un paio di mesi sulla tabella di marcia. «C’è di peggio», ribattiamo noi. «Speriamo di terminare per l’inizio del 2026», dice lui. La notizia non riguarda tanto lo stato dei lavori, piuttosto i nuovi contenuti (anche educativi) che potrebbero trovare casa a Sigirino se dovessero superare l’iter pianificatorio. Un privato ha infatti chiesto di inserirvi una scuola dell’infanzia, una Elementare e una Media (e Media superiore). Novità ci sono anche sul fronte sportivo: è stato deciso di rinunciare alla creazione di alcuni spazi dedicati alla Protezione civile e optare per un piccolo stand di tiro interrato su richiesta di alcune società sportive. Intanto, i due simulatori di sci a mo’ di tappeto mobile (ma non solo) sono già stati adocchiati da alcune scuole.
La formula "a metà tempo"
L’intenzione di inserire dei contenuti scolastici all’interno del centro polisportivo – con un indirizzo rivolto alla formazione dei giovani – non rientrava nei piani dell’imprenditore. «Ma è da tempo che un privato ci chiede di inserire la formula "a metà tempo", ovvero la possibilità di andare metà a scuola e l’altra svolgere attività di formazione sportiva rivolte al ghiaccio». Nel dettaglio, stiamo parlando dell’inserimento di una scuola privata al terzo e al quarto piano del centro di Sigirino. Nel progetto, curato dall’architetto Rachele Pera, figura una scuola dell’infanzia che può ospitare fino a 54 bambini dai 4 ai 6 anni, seguiti da un massimo di 8 docenti. Bimbi che potranno beneficiare di «un accesso diretto verso due spazi esterni recintati e sicuri per le attività all’aria aperta», si legge nella relazione tecnica. Proseguendo, al piano superiore è prevista una scuola elementare che può accogliere fino a un massimo di 96 allievi e 12 docenti, distribuiti in 8 aule. Infine, una scuola media e media superiore per 200 allievi e 24 docenti con 18 aule a disposizione. Spazi, questi ultimi, che possono essere utilizzati per un periodo limitato in quanto, «vista la configurazione dell’edificio, al suo interno sono presenti grandi superfici prive di vista sull’esterno, luce e ventilazione naturale».
Richiesto dalle società sportive
Torniamo ai contenuti sportivi perché, come accennato, ci sono novità anche su questo fronte (e sono tutti pensati senza barriere architettoniche, così come l’intera struttura di Sigirino gestita dalla società Gemmalux SA). A cominciare dall’inserimento di un poligono di tiro sottoterra, che ha preso il posto di un altro progetto a cui si è rinunciato. «Abbiamo deciso di accantonare l’idea di creare alcuni spazi dedicati alla Protezione civile e optato per la realizzazione di un piccolo stand di tiro interrato (con due bersagli) per fare esercitazioni che ci è stato richiesto da varie società sportive, tra cui alcune che operano a favore dei disabili, legate allo scii di fondo e al tiro», entra nel merito Ochsner.
Seguendo sempre il fil rouge della formazione sportiva per i giovani, stanno riscuotendo successo – almeno dal punto di vista delle richieste – i due simulatori dello sci a mo’ di tappeto mobile, dove avranno la possibilità di salire «fino a quattro sciatori. Sarà un contenuto ludico, è vero, ma ci sono alcune scuole che ci hanno già chiamato per utilizzare i simulatori prima della settimana bianca».
«Pochi spazi a disposizione»
Le richieste per occupare le superfici del futuro centro polisportivo sembrano non essere ancora terminate. Cosa dobbiamo aspettarci, quindi? L’imprenditore accenna a «diverse altre richieste legate al mondo della formazione, che potrebbe anche essere un negozio per noleggiare attrezzatura sportiva. C’è una continua domanda, ma attualmente gli spazi a disposizione sono pochissimi». Il centro, lo ricordiamo, è (anche) una risposta alla mancanza di spazi per gli sport del ghiaccio. Il progetto di Ochsner prevede, come visto, svariati contenuti sportivi e non, come ad esempio anche una pista di ghiaccio, una di skills per l’hockey su ghiaccio e una per il curling, un velodromo, un centro di pratica della medicina dello sport, sale multiuso, ristorazione e attività industriali private.