Meteo

Neve, neve e ancora neve: 50 centimetri a San Bernardino

Le precipitazioni, attese, sono cominciate ieri pomeriggio e sono proseguite per tutta la notte – Accumuli anche in Leventina, con alcuni incidenti sulla A2
Red. Online
07.01.2025 08:41

Annunciata, la neve è infine arrivata. Anche se un po' in ritardo rispetto a quanto auspicavano i responsabili degli impianti di risalita della Svizzera italiana. Da ieri, lunedì, le precipitazioni a carattere nevoso hanno riguardato in particolare l'Alta Mesolcina. Come riferisce Rescue Media, ha continuato a nevicare per tutta la notte: a San Bernardino, gli accumuli sono stati decisamente importanti. Per intenderci, hanno superato i 50 centimetri.

La neve è caduta anche in Leventina, con accumuli di diverse decine di centimetri anche ad Airolo. Da segnalare, spiega sempre Rescue Media, pochi disagi alla circolazione anche grazie al lavoro degli addetti alla manutenzione stradale. Giusto un paio di incidenti sulla A2 con conseguenze soltanto materiali.

La notizia del ritorno della neve sulle montagne a sud delle Alpi è molto gradita. Il versante sudalpino, dal Ticino fino in Engadina, è in effetti tutt’ora in deficit rispetto all’innevamento normale. La carta della neve relativa, redatta dall'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SFL, parla da sola. L’innevamento sul nord del Ticino si fissava, prima di queste precipitazioni, al 30-60% rispetto alla media pluriannuale. Ancor peggio nelle vallate di Bregaglia, Poschiavo e Müstair. Anche la catena principale delle Alpi, che a inizio stagione segnava un innevamento superiore al 150%, si è ormai allineata alla norma.

Giorni fa, in ogni caso, MeteoSvizzera aveva scritto che è bene non farci troppe illusioni. Il ritorno della neve a sud delle Alpi, infatti, è destinato a passare come un fenomeno sporadico e passeggero. Dopo questo evento di precipitazioni, terminato stamani e seguito da sporadici apporti nel corso della prossima settimana, non nevicherà più. Secondo le proiezioni attuali, il versante sudalpino tornerà a essere sotto l'influenza dell'anticiclone invernale che garantisce tempo asciutto. Il diagramma di Hovmoeller, in questo senso, si presenta attualmente con un rientro della stabilità anticiclonica dalla terza settimana del 2025, stabilità che sembrerebbe dover perdurare con convinzione fino a febbraio.

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