Lugano

Non rischia la vita l'undicenne urtata da un bus della TPL

È ancora presto per stabilire la dinamica dell'incidente: sono state sequestrate le telecamere e la scatola nera del mezzo – L'autista sotto shock: «Ma non appena se la sentirà potrà tornare in servizio» spiega Roberto Ferroni
© Rescue Media
Federico Storni
24.02.2025 19:00

Ha riportato ferite giudicate serie, ma la sua vita non è in pericolo, la giovane di 11 anni che questa mattina in via Maraini a Lugano è stata investita da un bus della TPL mentre si era appena immessa sulle strisce pedonali. Il grave incidente è avvenuto attorno alle 8 di mattina al nodo semaforico tra via Maraini, via Calloni, via Riva e via Mazzini. Il bus di linea, guidato da un 61.enne svizzero domiciliato nella regione, proveniva dalla Stazione FFS e viaggiava verso Paradiso.

«Se se la sentirà, tornerà»

È ancora presto per stabilire quale sia stata la dinamica dell’incidente, e come da prassi per farlo è stata aperta un’inchiesta. Il direttore della TPL Roberto Ferroni, a questo proposito, ci ha riferito che «la Polizia ha sequestrato la videosorveglianza a bordo e il RAG, la scatola nera del mezzo che registra la velocità e altri dati». La speranza è ovviamente che grazie anche a questi elementi sia possibile ricostruire quanto successo.

«In questo momento il mio primo pensiero - precisa Ferroni - è rivolto alla bambina, che spero vivamente possa ristabilirsi prontamente. Non da ultimo un pensiero anche al nostro autista che, mi è stato riferito, era visibilmente sotto shock». L’uomo è stato preso a carico dal Care Team Ticino per un primo supporto psicologico: «Nei prossimi giorni verosimilmente rimarrà a riposo - spiega Ferroni. - Tuttavia, non appena se la sentirà, tornerà in esercizio».

Quanto alla bambina, a prestarle le prime cure sul posto sono stati i soccorritori della Croce Verde di Lugano, che poi l’hanno portata in ambulanza in ospedale. Come detto, seppure gravi, le sue condizioni non pongono la sua vita in pericolo.

Statistiche e precedenti

A scorrere le statistiche degli incidenti stradali degli ultimi anni pubblicate su «Lugano in cifre», il tratto stradale fra la stazione e Paradiso è effettivamente uno dei più pericolosi di Lugano. Con «pericoloso» che in questo caso significa più di nove incidenti l’anno, di cui un paio o tre proprio a questo incrocio. Nelle cronache recenti, almeno fino a oggi, non vi era però traccia di incidenti gravi.

Relativamente rari sono pure gli investimenti causati da bus di linea, in città. Nell’ultimo decennio, con conseguenze gravi, se n’erano finora registrati due: nel 2015 un uomo sull’ottantina era stato investito in via Pretoria, nel 2018 una donna sulla sessantina in via Bozzoreda. Il caso più recente senza conseguenze gravi di cui si ha avuto notizia risale allo scorso autunno nei pressi della stazione FFS: escoriazioni al braccio per il pedone, vetro rotto per il bus.