Ticino

Note finali e promozioni, tutte le nuove direttive per la scuola

Il dipartimento di Manuele Bertoli ha inviato ai docenti le nuove indicazioni per le lezioni a distanza - Il ritorno in classe? «Spetterà al Governo ticinese l’ultima parola»
© CdT/ Chiara Zocchetti
Red. Online
21.04.2020 11:27

Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha trasmesso oggi a tutti i docenti le «Direttive 2» sulla conclusione dell’anno scolastico a seguito della pandemia da coronavirus. Negli scorsi giorni, inoltre, ha inviato indicazioni pedagogiche e didattiche sulla formazione a distanza e informazioni sul sostegno psicologico rivolto ai docenti.

Inoltre, fa sapere il DECS, nel corso delle ultime settimane «per assicurare eque opportunità a livello di mezzi informatici» sono stati distribuiti oltre 1.200 dispositivi elettronici (tablet, computer) e diversi hotspot mobili per le connessioni internet a chi ne ha fatto richiesta. In più, questa settimana prende avvio il programma televisivo «A scuola», in onda sulla RSI, che trasmetterà dal lunedì al venerdì su LA2 dei contenuti scelti in collaborazione con le scuole.

Nel dettaglio, le nuove direttive, che entrano in vigore immediatamente e attualizzano la versione 1 dello scorso 6 aprile, formalizzano alcuni aspetti generali validi per tutte le scuole, nonché alcuni punti relativi specificamente alle scuole comunali, alle scuole medie, alla pedagogia speciale, alle scuole medie superiori e alle scuole professionali. Ecco cosa prevedono:

- il principio del passaggio automatico di classe alla scuola dell’infanzia ed elementare, salvo per quanto riguarda alcune casistiche specifiche di allievi;

- una possibilità limitata di introduzione e sviluppo di nuovi argomenti non trattati in precedenza anche nel periodo di scuola a distanza, con una diversa articolazione a dipendenza del settore scolastico;

- il principio secondo cui nelle scuole postobbligatorie per definire la nota finale si partirà dalla nota del primo semestre, la quale potrà essere modificata tenendo conto di elementi di riscontro nel corso del secondo semestre solo se la nota del primo viene migliorata;

- la ripresa delle decisioni nazionali sugli esami pratici nel settore della formazione professionale (ogni ramo economico deciderà entro fine aprile se verrà organizzato un esame pratico oppure se si opterà per una valutazione delle prestazioni pratiche da parte dell’azienda di tirocinio), nonché delle valutazioni finali per quanto riguarda le conoscenze professionali e la cultura generale.

La fase 3: promozioni e passaggio di classe

La versione 3 delle medesime direttive, prevista per inizio maggio, «completerà le indicazioni sui criteri per la determinazione delle condizioni di passaggio di classe e di promozione. Queste direttive saranno attente a non penalizzare nessun allievo», fa sapere il DECS.

Il dipartimento guidato da Manuele Bertoli ha inoltre trasmesso negli scorsi giorni alle scuole e ai docenti delle indicazioni dal titolo «La formazione a distanza nelle scuole cantonali ticinesi. Indicazioni pedagogiche e didattiche per il periodo di crisi COVID-19». Questo documento, che presenta informazioni e spunti che riguardano diversi aspetti dell’insegnamento a distanza (strumenti messi a disposizione, metodologie didattiche e pedagogiche, offerte di consulenza attualmente disponibili, ...) dà seguito al grande lavoro svolto nelle ultime settimane dal Centro di risorse didattiche e digitali che, insieme ai sistemisti/responsabili informatici di sede, ai tutor delle risorse digitali e alle direzioni scolastiche, ha allestito i supporti informatici necessari e fornito una formazione di base ai docenti, protagonisti in queste settimane di interessanti e creative iniziative individuali volte a interpretare la loro missione educativa anche grazie alla scuola a distanza.

Ai docenti è stato inoltre inviato un vademecum preparato dal Dipartimento della formazione e apprendimento della SUPSI in collaborazione con la Task Force sostegno psicologico COVID-19 e con LINEA, il servizio di sostegno psicologico del DECS, con l’obiettivo di fornire loro consigli e spunti per vivere meglio da un punto di vista emotivo questo periodo della vita privata e professionale.

Riapertura della scuole: l’ultima parola spetterà al Consiglio di Stato

Il Consiglio federale, alla luce dell’andamento epidemiologico e della situazione sanitaria generale, ha annunciato l’intenzione (che dovrebbe essere confermata nella seduta del 29 aprile) di revocare il divieto di attività presenziali nelle scuole dell’obbligo (scuole dell’infanzia, elementari e medie) a partire dall’11 maggio. In seguito a ciò il DECS ha intensificato, in stretta collaborazione con l’Ufficio del medico cantonale, l’approfondimento dei possibili scenari in ottica di una possibile progressiva riapertura delle scuole obbligatorie in Ticino in sicurezza e nel rispetto delle indicazioni sanitarie. «Questi scenari saranno condivisi e discussi con le rappresentanze delle principali parti direttamente coinvolte in caso di riapertura delle scuole (Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione, autorità scolastiche cantonali e comunali, rappresentanze dei docenti e dei genitori) al fine di considerare la situazione da tutti i punti di vista.», si legge nella nota. Il DECS specifica però che «la decisione in merito alla possibile riapertura delle scuole in Ticino, che verrà comunicata all’inizio del mese di maggio, spetterà al Consiglio di Stato».

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