Lugano

Novità per le cremazioni: forno elettrico e funerali in streaming

La sostituzione dell'impianto a gas permetterà di ridurre di quasi dieci volte le emissioni di CO2 – E con Internet possono partecipare alle esequie anche parenti e amici lontani
© CdT/Chiara Zocchetti
Giuliano Gasperi
28.10.2023 17:30

Il principio della sostenibilità ambientale viene ormai applicato in tanti aspetti della vita. Ma anche della morte. Il 6 novembre, al Tempio Crematorio di Lugano, cominceranno i lavori per la sostituzione dei forni a gas, in attività da diciassette anni, con un impianto di ultima generazione alimentato a energia elettrica. Lo rende noto l’Associazione Ticinese di Cremazione, che «vuole dimostrare di non essere insensibile alle problematiche ambientali». La sostituzione dei forni, come spiega il comitato, permetterà di abbattere le emissioni di anidride carbonica dell’ottantadue percento, passando dalle attuali centodieci tonnellate a diciannove. I lavori a Lugano si protrarranno fino all’inizio della prossima primavera e le cremazioni, nel frattempo, saranno effettuate all’impianto di Chiasso.

Foto, filmati e canzoni

Il passaggio a un forno elettrico non è l’unica novità tecnologica che riguarda le cremazioni in Ticino. Ultimamente, infatti, come spiega sempre l’associazione, i familiari dei defunti chiedono con sempre più frequenza che durante le cerimonie funebri vengano proiettate sugli schermi presenti a Lugano e Chiasso delle foto o dei filmati dedicati ai loro cari, e che vengano riprodotti brani musicali di vario genere. Volendo c’è anche la possibilità di trasmettere il funerale in streaming: così possono assistere alle esequie anche amici e parenti che, per un motivo o per l’altro, sono impossibilitati a presenziare fisicamente. Estendendo il discorso alle sepolture, nei giorni scorsi abbiamo scritto del sito Web attivato dalla Città di Lugano che permette di sapere dove si trovano esattamente le tombe dei propri cari.

Sempre più salme dal Comasco

In Ticino la cremazione viene scelta dopo il 92% dei decessi, mentre la media svizzera è attorno all’87%. Il numero di cremazioni nel nostro cantone è aumentato dal 2021 (erano state 1.608) al 2022 (1.958) mentre per quanto riguarda quest’anno siamo a 1.533 (leggermente in calo rispetto all’anno scorso, con una media di153 cerimonie al mese contro le 163 del 2022). Nel conto rientrano anche le salme provenienti dal Comasco a causa dei lavori in corso al Crematorio del capoluogo affacciato sul Lario. Il loro numero aumenta: dalle207 del 2021 si è passati alle 342 del 2022, mentre quest’anno siamo già a 339.