Nuova pensilina dei bus alla stazione di Locarno, tira aria di referendum
Nodo di interscambio dei trasporti alla stazione FFS di Locarno-Muralto: forse è la volta buona. Dopo ricorsi, ritiro del messaggio, approfondimenti di varianti e lancio di una petizione, ieri il Gran Consiglio ha dato via libera con 60 voti favorevoli e 6 astensioni al contributo cantonale di oltre 7 milioni per la riorganizzazione delle fermate dei bus del trasporto pubblico nel comparto dello scalo ferroviario. Ma sulla decisione del parlamento cantonale aleggia lo spettro del referendum a livello cantonale. Seriamente propensi a lanciarlo sono i promotori della petizione «Salviamo viale Cattori», che con il sostegno di 4.000 cittadine e cittadini avevano tentato di modificare il progetto con l’esclusione del transito degli autobus dalla strada che dal Lungolago porta alla stazione. «Devo ancora discuterne con gli altri membri del comitato, ma penso che siano tutti d’accordo», dichiara Renza De Dea al CdT.
Il progetto, dal costo complessivo di quasi 17 milioni (5,4 li metterà la Confederazione ed altri 3,8 i Comuni della CIT) si basa sull’aumento dell’utenza prevista sul medio e lungo termine e intende rendere la stazione più attrattiva. E questo in particolare attraverso una riqualifica urbana e paesaggistica della zona davanti allo scalo ferroviario e di viale Cattori.
Pensilina per cinque linee
Il nuovo terminale concentrerà tutte le fermate dei bus in un’unica zona centrale davanti alla stazione.I torpedoni del trasporto pubblico che transitano dalla stazione verso Muralto si attesteranno nella zona dell’attuale terminale, ma con solo due stalli. Per i bus che transitano verso la stazione giungendo da Muralto è confermata l’ubicazione delle fermate davanti al Grand Hotel, che saranno ammodernate e ingrandite. La grossa differenza ci sarà per i bus in assestamento, ossia tutti quelli che giungono alla stazione e si fermano: sosteranno sotto la nuova pensilina realizzata in corrispondenza del chiosco Avec (che sarà demolito) che consentirà la sosta contemporanea di cinque linee. L’accesso alla futura pensilina avverrà tramite il passaggio dal lungolago e viale Cattori. Una soluzione, come detto, contestata dalla petizione che il Gran Consiglio ha deciso di archiviare.
No al sottopasso
Per accrescere la sicurezza dei pedoni sarà posizionato un nuovo semaforo all’incrocio davanti al palazzo PAX. Non è per ora invece prevista la creazione di un sottopassaggio, ritenuta troppo onerosa. Un emendamento proposto dall’UDC è stato bocciato dalla maggioranza del plenum.