Locarno

Nuova viabilità in Città Vecchia, il dibattito coinvolge i residenti

Molti gli interventi e le domande levatisi durante la serata pubblica alla quale hanno partecipato oltre cento persone – Presentato il gruppo di lavoro composto da favorevoli, contrari e rappresentanti del Municipio che dovrà approfondire il tema
L'obiettivo delle misure proposte è ridurre sensibilmente il traffico di transito nel centro storico. © CdT/Gabriele Putzu
Spartaco De Bernardi
20.03.2025 22:58

Chiusura al traffico di transito lungo l’asse di via Cappuccini e via Borghese, dal confine con Muralto fino all’incrocio con via ai Monti e via Vallemaggia, che sarà percorribile solamente per chi vive, lavora o intende fermarsi in Città Vecchia; limitazione parziale della circolazione - in alcune fasce orarie e in particolare nei fine settimana - di via San Francesco e via Cittadella; via delle Monache transitabile solo dai confinanti autorizzati. Queste le tre misure che il Municipio di Locarno intende attuare per ridurre il traffico parassitario nel centro storico cittadino. Misure che saranno sperimentate per un periodo di tre mesi. L’intenzione di dare avvio alla sperimentazione, che dovrà essere approvata dal Consiglio comunale, ha subito provocato una levata di scudi da parte di commercianti ed esercenti della Città Vecchia che ritengono sproporzionate le misure proposte. A loro sostegno una petizione con oltre 1.000 sottoscrizioni consegnata alla cancelleria comunale all’inizio del mese scorso. Ma tra coloro che vivono o lavorano nel quartiere c’è anche chi vede di buon occhio tali misure. Favorevoli e contrari, insieme ad una delegazione del Municipio, si sono seduti attorno ad un tavolo il mese scorso.

Posizioni a confronto

Una riunione dalla quale è scaturita la decisione di creare un gruppo di lavoro formato da tre rappresentanti del Municipio, tre della Pro Città Vecchia, tre dei residenti favorevoli alla nuova viabilità e tre del comitato spontaneo dei commercianti contrari alle misure proposte. Il gruppo si è presentato durante la serata pubblica svoltasi giovedì nella sala dei Borghesi di fronte ad oltre cento persone che hanno ascoltato le spiegazioni di Francesco Allievi, ingegnere del traffico autore del concetto della nuova viabilità nel centro storico cittadino. Ebbene, del gremio incaricato di approfondire la tematica in vista della discussione mettendo a confronto le varie posizioni fanno parte Franca Antognini, Niso Reguzzi ed Emanuele Patelli (Pro Città Vecchia); Francesco Bevilacqua, Tamara Reggiani e Nadia Pellegrini (Comitato spontaneo di difesa del futuro del quartiere Città Vecchia); Michele Bardelli, Federico Rotta e Nadia Del Priore (per il gruppo spontaneo a favore della nuova viabilità); il sindaco Nicola Pini, il vicesindaco Claudio Franscella e la capodicastero Sicurezza Elena Zaccheo in rappresentanza del Municipio.

Occorrono ulteriori dati

Quella proposta, ha rammentato Pini in apertura di serata, vuol essere una soluzione mediana tra chi propugna la completa pedonalizzazione della Città Vecchia e chi invece ritiene che le limitazioni del traffico decreteranno la morte del quartiere. Soluzione che sarà preceduta da un periodo di sperimentazione. «Sarà una sperimentazione vera poiché gli elementi che abbiamo potuto finora raccogliere ci fanno ritenere che la soluzione intravista potrebbe funzionare. Occorrono però ulteriori approfondimenti, valutando la situazione reale e considerando anche l’effetto di queste misure sui commerci». Le simulazioni effettuate, ha dal canto suo sottolineato Allievi, indicano che con le misure proposte si riuscirà a ridurre significativamente il traffico di transito in Città Vecchia senza sovraccaricare il sistema viario cittadino.

Tra ecopass e fotocamere

Parecchie le domande levatesi dalla sala del tipo: «Mi potrò far lasciare davanti ad un negozio senza che chi guida l’auto prenda la multa?», o ancora: «Avete pensato ad un ecopass come quello, ad esempio, che serve per entrare nel centro di Milano». L’obiettivo, ha risposto Allievi, non è creare una pista preferenziale d’accesso al centro storico. Altre domande hanno riguardato il posizionamento delle telecamere che immortaleranno le targhe delle auto in ingresso o in uscita dalla Città Vecchia e sulla durata della sperimentazione. . Un problema sollevato è poi stato quello della mancanza cronica di parcheggi che sfavorisce l’attività dei commerci. «Non è escluso - ha ipotizzato Pini - che riducendo i volumi di traffico i commerci diventino più attrattivi anche con il numero attuale di posteggi».

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