Nuova vita all'albergo Tabor

LOCARNO - L'epoca delle chiusure alberghiere sulle rive del Verbano parrebbe davvero essere definitivamente tramontata. Anzi, negli ultimi anni sono state diverse le nuove strutture ricettive che hanno aperto i battenti e alcune altre, storiche, sono state ristrutturate. L'ultimo caso è quello dell'albergo Tabor di Locarno-Monti, per il quale è stato allestito un progetto di risanamento e ampliamento da più di 4,5 milioni di franchi. Un intervento non da poco – la relativa domanda di costruzione è attualmente pubblicata all'albo cittadino e vi rimarrà fino al 12 maggio –, grazie al quale nascerà un nuovo hotel con un aumentato numero di camere, dotato di tutti i più moderni comfort e – caso ancora raro nella regione – con l'intenzione di rimanere aperti tutto l'anno.L'attuale edificio, che si trova in via Monte Brè 4, fu edificato nel 1970 e ristrutturato per l'ultima volta nel 2000. Ciò nonostante esso non risponde più ai canoni richiesti dalla clientela moderna. Da qui la decisione di risanarlo e ampliarlo. La struttura, che – compreso il suggestivo parco – fa parte di una proprietà di oltre 5.400 metri quadrati, sarà oggetto di un capillare intervento. Le attuali 24 camere saranno tutte rinnovate e a queste se ne aggiungeranno altre 8, con l'estensione ex novo dello stabile verso est. Due degli «atout» del nuovo Tabor saranno il ristorante e l'area wellness prevista al piano interrato, con tanto di piscina, sauna e servizio massaggi. Il primo sarà ingrandito, raggiungendo una superificie di 280 metri quadrati, con una capienza che potrà arrivare a 280 persone e, soprattutto, con spazi destinati ad attività seminariali. Queste ultime, assieme alla zona SPA, dovrebbero permettere di rimanere aperti per tutto l'anno, compensado la bassa frequenza turistica durante l'inverno. Fra l'altro l'attività di ristorazione è stata pensata per essere aperta anche al pubblico esterno, a pranzo e a cena.L'hotel si trova in una posizione particolarmente privilegiata, collinare e circondata da un parco e dal bosco nell'area retrostante. Questi ultimi rimarranno intatti e, anzi, saranno ulteriormente valorizzati con la creazione di un percorso vita.