Bellinzona

Nuovo quartiere residenziale in via Ghiringhelli

Progetto da 15 milioni di franchi dell’Istituto di previdenza del Canton Ticino - Previsti 41 appartamenti e spazi socio-educativi
In evidenza i quattro palazzi che sorgeranno sul terreno di 5.500 metri quadri nei pressi dello Stabile Amministrativo 3 del Cantone. (Fotomontaggio IPCT)
Spartaco De Bernardi
11.01.2019 06:00

Tre edifici con complessivi 41 appartamenti da 1,5 fino a 4,5 locali, ed un quarto con destinazione socio-educativa. Sono questi i contenuti del quartiere residenziale che l’Istituto di previdenza del Canton Ticino (IPCT) intende costruire in via Ghiringhelli a Bellinzona su di un terreno di oltre 5.500 metri quadri nella zona denominata Garuf nei pressi dello stabile Amministrativo 3. «Un quartiere che sorgerà in posizione strategica, a due passi dal centro cittadino, su di un appezzamento che merita di essere valorizzato», spiega al CdT Carlo Salvioni, capo dell’ufficio gestione immobiliare dell’IPCT. «Per questo - aggiunge Salvioni - siamo stati molto attenti agli aspetti qualitativi sia degli edifici stessi e degli appartamenti, sia degli spazi verdi che lo circonderanno». Spazi verdi che saranno a disposizione della popolazione. Grazie alla particolarità costruttiva dei quattro edifici che saranno sopraelevati, chi si troverà a passeggiare nel quartiere avrà la vista libera sulla piazza interna, alla quale si potrà accedere liberamente, e sulle aree verdi incluso il futuro parco che unirà la parte Sud del dragonato a quella a Nord . «Abbiamo lavorato molto anche sulla mobilità lenta: il quartiere avrà un solo accesso veicolare e tutti i parcheggi saranno sotterranei. Parcheggi che nella misura del 30% saranno riservati ad automobili elettriche. Inoltre stiamo sviluppando un concetto che prevede di offrire agli inquilini delle biciclette elettriche» prosegue il nostro interlocutore addentrandosi nelle specificità del progetto curato dallo Studio Architetti Cattaneo e Associati SA di Bellinzona. Pure dal punto di vista dell’efficienza energetica i quattro edifici saranno all’avanguardia. In particolare l’impianto di riscaldamento sarà dotato di un’unica pompa di calore acqua-acqua (falda) che in estate rinfrescherà gli spazi abitativi per mezzo delle stesse serpentine che in inverno diffonderanno il calore. La produzione di energia elettrica sarà assicurata da moduli voltaici installati sui tetti dei quattro stabili. Ciò, unitamente ai materiali ed alle tecniche costruttive, consentirà di andare oltre a quanto richiede la legge in termini di efficienza energetica. Ma non è tutto: gli appartamenti del futuro quartiere residenziale, concepiti anche per poter ospitare persone anziane o con difficoltà motorie, saranno realizzati in modo da non avere muri portanti al loro interno. Ciò consentirà di modularli a dipendenza delle esigenze che dovessero sorgere in futuro. «Il progetto del quartiere residenziale in via Ghiringhelli si inserisce nell’indirizzo strategico volto a far sì che il 15% del nostro patrimonio di 4,8 miliardi di franchi sia investito nell’immobiliare» tiene a sottolineare Pierre Spocci, direttore dell’IPCT. In questo ambito, ricorda ancora Spocci, sono appena stati portati a termine progetti importanti quali quello per la realizzazione della Residenza Sole nell’omonima piazza cittadina, o ancora quella del Centro Cervo. Appena conclusa anche la ristrutturazione dello stabile Quinta a Biasca. Il patrimonio immobiliare dell’IPCT, tiene a sottolineare Spocci, non si concentra solo nel Bellinzonese, ma conta diversi palazzi anche nel Sottoceneri, senza dimenticare il Locarnese. In genere si tratta di stabili residenziali, con una parte dedicata ad attività amministrative e commerciali.