Nuovo rimescolamento a Cademario, Novaggio cerca il sindaco dell’aggregazione

Tutto si può dire, ma non che l’ultima legislatura a Cademario sia stata tranquilla dal punto di vista istituzionale. E ad aprile si va verso un nuovo assestamento. Ricapitolando brevemente, nel febbraio del 2019 il comune era stata chiamato alle urne per la prima volta da undici anni dopo che alcuni cittadini, tramite una petizione, avevano chiesto di sfiduciare l’Esecutivo in carica, in particolare l’ex sindaco Fabio Debernardis. Proposta accolta dalla popolazione, che si è quindi recata alle urne il maggio successivo per l’elezione di un nuovo Municipio. Elezione da cui era uscito vincitore proprio Debernardis, che aveva così potuto rimanere in carica. A inizio 2020, tuttavia, l’ha dovuta lasciare in seguito a una decisione amministrativa che ha definito che in realtà abitava fuori comune. Sindaco era dunque diventato il PLR Igor Paris. Ora, a due anni di distanza, il comune è chiamato di nuovo alle urne, stavolta per rinnovare anche il Consiglio comunale. E la situazione è nuovamente cambiata. Il sindaco Paris e il municipale PLR Marco Debernardis non saranno infatti più della partita. Inoltre, la vicesindaca Cristina Dotesio e il municipale Lorenzo Forni (subentrato a Debernardis) correranno su un’altra lista rispetto al 2019.
Alla luce di tutto ciò il PLR (27% delle schede) candiderà Dotesio e Forni, oltre a Filippo Civetta, Michele Müller e Francesco Licht. PLR in cui è confluita parte della lista Cademario Indipendente (14,8%, quella di Dotesio), che a questo giro non ci sarà. La restante parte si è invece aggregata con quella che sembra essere la principale avversaria del PLR, ovvero la lista civica Cademario 2020 (24,4%), che ha però perso proprio ai danni del PLR l’uscente Forni. Cademario 2020 che schiera l’altro uscente Pietro Righetti insieme a Fabio Signorini, Serenella Bignasca, Enzo Zanotti e Roberto Kuhn. Non sarà della partita invece la lista civica Uniti per Cademario (11,3%), che non aveva espresso municipali, ma buona parte dei suoi esponenti è confluita nella nuova lista civica Alternativa per Cademario, per cui risultano candidati Pietro Magaton e William Sawyer.
Il tema sarà la fusione
Alla ricerca di un nuovo sindaco è anche Novaggio: Paolo Romani (PLR) non si ripresenterà. Uno dei suoi ultimi atti è stato però quello di attivarsi per tentare l’aggregazione con i Comuni vicini di Astano, Bedigliora, Curio e Miglieglia: un progetto che caratterizzerà la prossima legislatura (del Medio Malcantone Novaggio è comune polo) e che spetterà al suo successore portare avanti. PLR – Lista Giovani (33,5%) schiera l’uscente Fabio Zanella, Livia Gut La Ragione, Piergiorgio Morandi Peter Schiesser e Fabrizio Villa. Per Leghisti, UDC, Indipendenti (26,8%) non ci sarà Felice Campana, mentre si ripresenta Renè Delmenico: completano la lista Delia Ambrosca-Catenazzi e Mosè Bianchi. Campana a questo girò correrà con la lista civica Noi Voi Novaggio (15,9%), con il vicesindaco uscente Emilio Marcoli, Michele Balmelli, Sonia Delmenico e Alessio Zarri. Debutta infine la lista civica Spazio Libero – per ambiente e socialità, che schiera Andrea Pozzi.
Una lista in meno
Chi invece l’aggregazione l’ha fatta già da un po’ è Alto Malcantone, dove quattro municipali su cinque si ripresenteranno: non sarà della partita Andrea Frank (subentrato nel 2019 a Curzio Sassella) né la loro lista civica Insieme Alto Malcantone (13,5%). Ciò potrebbe scompaginare il grande equilibrio che regna in comune (nel 2016 le cinque liste avevano espresso un municipale ciascuna, e tutte erano comprese tra il 13,4 e il 17,6% di schede). Lega-UDC (13,4%) schiera il vicesindaco Alfredo Bazzocco e Markus Burkhard; Alto Malcantone C’è (Popolari indipendenti) (17%) il sindaco Giovanni Berardi, Olivia Genni, Francesca Perucchi Casamassima e Ananda Toffoletto; il PLR (15,1%) l’uscente Sandro Patocchi e Samuele Quattropani; e la lista civica Altomalcantone Forum (17,6%) l’uscente Sandro Poncini e Mario Zecchin.